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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Leicester epico: Ranieri sogna...con merito!

Epicità, eroismo, vetta solitaria. Poche parole per descrivere l'impresa di sabato del Leicester contro il City, davanti al pubblico di casa attonito e stupito, Ranieri saluta e porta a casa un successo fondamentale, a 13 finali dal miracolo. Queste storie salvano il calcio!

di Luca Balbinetti

Ranieri continua a sognare.


La squadra del tecnico italiano impone ancora la propria mole di gioco e compie un grande passo verso quel traguardo da molti definito fuori portata. Adesso è inutile nascondersi, il Leicester è la favorita di questa Premier, per continuità, per identità di gioco e per la voglia infinita che hanno i ragazzi di Ranieri di imporsi. Troppo spesso si parla di mancanza di avversari validi, il City senza testa e difesa , l’Arsenal che è il solito Arsenal di Wenger, grande gioco-pochi risultati che contano, lo United e il Chelsea che si sono chiamati fuori dai giochi da molto tempo... ma la verità è che i Foxes hanno dimostrato sabato dopo sabato la loro superiorità in campo, dispiace per chi apprezza il gioco pulito, senza contrasti, con la palla rigorosamente a terra, dispiace per chi pensa che si possano conseguire grandi risultati soltanto con campioni affermati e milioni spesi (spesso male). Il Leicester e Ranieri non sono campioni, manca tanto, ma comunque andrà, questo miracolo passerà alla storia come "l’anno del Leicester". Sabato la squadra del manager italiano ha vinto ancora e sopratutto lo ha fatto come da marchio di fabbrica, con tanta grinta. Tutti corrono per un solo obiettivo e ancor di più tutti sanno perfettamente cosa fare; merito di Ranieri certo, ma anche della fame messa in campo da ogni singolo giocatore della formazione schierata. I "disperati", li ha chiamati Ranieri.
Ecco, tutto il mondo segue e tifa la favola Leicester, ma non la seguono perché è la cenerentola che ogni tanto appassiona milioni di persone al mondo che vogliono vedere trionfare qualche volto nuovo, no, tutto il mondo tifa "Fosse" perché in fondo ognuno di noi vorrebbe essere un tifoso inglese, nato proprio a Leicester, che ogni sabato può dirsi orgoglioso di vedere gente che insegue un sogno, il suo stesso sogno, che bagnerebbe con il sangue quella maglia se servisse a portare a casa i 3 punti, la stessa maglia che suo nonno e suo padre prima di lui hanno sempre amato, incondizionatamente, senza bisogno di alcun trofeo per giustificare quell'amore, perché ognuno di noi prenderebbe in blocco quella squadra e la vorrebbe indossare la maglia della propria squadra del cuore, per vedere che effetto fa vedere giocatori emozionati, orgogliosi e grati di indossare uno stemma, che per molti può valere niente, ma per pochi significa tutto.

Risultati immagini per man city leicester 1-3 vardyEmblema di questa splendida mentalità è ovviamente Jamie Vardy, tecnicamente non è certo un top player, i piedi non sono di certo educatissimi, ma l’attaccante inglese ha una straordinaria caratteristica: corre più di ogni difensore che incontra e questo conta. Per lui giocare a calcio è come andare in fabbrica, forse è più divertente, certo, ma sa che nel lavoro devi dare tutto per non essere rimpiazzato, per guadagnare la paga meritatamente e per un giorno, guadagnare un’aumento. Infatti il rinnovo del contratto prevede un piccolo ritocco all'ingaggio, giustamente.


Sabato la formazione prima in classifica ha dato una grande lezione di forza ad un City che come spesso in stagione, è sembrato fin troppo distratto, forse per la scelta (discutibile) di annunciare il nuovo allenatore a Febbraio, che di certo non ha aiutato, e non aiuterà, i giocatori ad avere fiducia in Pellegrini, che in realtà a quanto è dato vedere già non era delle migliori.

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