| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
di Paolo Brescia
Digiuno Juve, dopo 15 centri. La notizia del weekend è il pareggio bianconero a Bologna, in una gara non esaltante ma di grande cuore. Ci prova il Bolo, ci prova la Juve, ci sta il pari. Altro clean sheet per Buffon, 1 solo gol subito nel 2016. Dunque, guai a parlare di blocco o ansia, altro che. Solo, la testa è andata un poco all'impegno probante di martedì, da seguire con attenzione perché questo Bayern non è impossibile.
Occasione Napoli. Stasera (21) sarà un grande Napoli-Milan. A guardare ai recentissimi numeri, i rossoneri sembrano star addirittura meglio, ma è chiaro che la gara ha un grande favorito, il Napoli di Sarri, che ha anche l'obbligo di rialzarsi dopo i due ko consecutivi tra Serie A ed europa. Però, si sa, fino a inizio match, possiamo dir tutto, poi bisogna aspettare il campo.
Ci sono, per la super lotta al terzo posto, tre big che se la danno di santa ragione: Fiorentina, Roma e Inter vogliono l'accesso per la porta stretta all'europa delle big, chi dopo troppa astinenza, chi per il terzo anno consecutivo. La Roma è in forma spaziale (analisi vavel.com/it,come sempre), l'Inter deve chiaramente mangiare il pane dei successi, che mancano con continuità da troppo, la Viola rivede Kalinic e spera. Il "miracolo" è chiaramente quello di Sousa, tra le tre, ma anche la Roma ha risollevato una brutta storia. Ecco perché, sempre tendendo gli occhi su stasera, ci sembra fuori il Milan. Mai dire mai, con 12 finali da giocare.
Salutano ogni lotta Empoli e Lazio, soprattutto la Lazio. Lo 0-0 a Frosinone è l'immagine di una squadra strana, deludente eppure capace. Forse rabbiosa, ma poco ordinata. Resta da giocarsi le carte europee, sperando di arrivare più in fondo possibile. Ma anche questo dato non è chiaro. Linea societaria a dir poco imbarazzante, e tanti punti persi per strada. Il Sassuolo invece ipoteca definitivamente la salvezza, come il Bologna.
Dietro, bagarre: il Genoa si chiama fuori, la Samp è in bilico, l'Udinese non gioca a calcio da mesi, l'Atalanta fa di tutto per cadere nel baratro, le piccole sperano a furia di pareggi (il verona trionfa nel derby, bravo Del Neri). Sarà lotta fino alla 38esima, per tutto, dalla gloria all'inferno della B.