| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
Di Andrea Piana
Con un gol decisivo di Gonzalo Higuain, la Juventus batte il Napoli e conferma il primo posto in classifica.
Dopo un primo tempo leggermente migliore da parte degli ospiti, la Juve è passata in vantaggio all'inizio della ripresa con Bonucci; un'ottima reazione del Napoli ha portato al pareggio di Callejon, vanificato al 71' dal gol dell'attaccante argentino, che, correttamente, non ha esultato.
La Juventus, in realtà, non ha giocato un'ottima partita, soffrendo nel primo tempo e sfruttando nella ripresa due errori difensivi del Napoli. È evidente la crescita della squadra bianconera rispetto alle ultime gare, ma anche ieri si sono visti molti errori individuali, soprattutto nel primo tempo (alcuni giocatori sembrano alternare momenti di eccessivo rilassamento ad altri di insicurezza) e alcune difficoltà nella manovra; questo problema, visto spesso nell'inizio di stagione, è dipeso probabilmente dall'assenza di Marchisio, il cui ingresso in campo ha cambiato la squadra.
Aldilà di questo, la Juventus si è portata a +7 sugli azzurri e conserva un indiscutibile primato in classifica.
Il Napoli ha messo in difficoltà i bianconeri nel primo tempo con un pressing molto alto, senza però creare particolari occasioni, ha saputo reagire immediatamente al primo vantaggio bianconero, ma è crollato dopo il gol di Higuain. La prova della difesa è stata buona, eccetto i due errori decisivi di un disastroso Ghoulam, mentre davanti si è sentita la mancanza di una punta di ruolo; dalla prossima partita rientrerà Gabbiadini ma in ogni caso a gennaio bisognerà intervenire sul mercato per avere un'alternativa fino al rientro di Milik. Inoltre, la sostituzione di Insigne, effettuata allo scopo di difendere il pareggio, ha indebolito il Napoli e ne ha limitato le opzioni dopo il gol del 2-1.
Realisticamente l'obiettivo della squadra di Sarri deve essere un posto in Champions, possibilmente senza passare dai preliminari.
La Juventus, in questo momento, è ancora la più forte.