| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| rio_alve |
C’eravamo lasciati una calda sera di giugno con quel gol di Puscas che aveva lanciato il Benevento in serie A. Ci ritroviamo quasi tre mesi dopo curiosi di vedere quali saranno le sorprese del nuovo torneo.
Parte forte il Palermo di Tudino che regola lo Spezia per 2-0 con le reti di Trajkovski e Nestorovski. Sembra quasi un gioco di parole ma questa è la coppia su cui la società rosanero punta per tornare rapidamente nella massima serie. Frosinone subito corsaro a Vercelli in una sfida già dal sapore di testacoda, devastante il Perugia che travolge l’Entella a Chiavari per 1 a 5. Umbri trascinati dal nord coreano Han, appena sbarcato da Cagliari, autore di una pazzesca tripletta. Vince, e bene, il Bari di mister Fabio Grosso al San Nicola contro un Cesena sicuramente da rivedere. Ottimo esordio casalingo per il Parma appena promosso: 1 a 0 sulla Cremonese. I gialloblu sono gli unici tra le neopromosse ad portato a casa l’intera posta in palio.
Ma tra i tanti spunti di questo primo turno di serie B c’è una storia tutta da raccontare. Risultati e classifiche alla prima giornata del resto hanno un peso specifico relativo. All’Adriatico di Pescara infatti è andata in scena una partita un po’ speciale. Da una parte la formazione locale, appena scesa dalla serie A, dall’altra il Foggia fresco di promozione diretta dalla serie C. La partita, diciamolo subito, è stata dominata dalla formazione abruzzese per 5 a 1 con una prestazione spumeggiante. Ma se il campo ha regalato un esito così schiacciante semplicemente diverso il clima tra le due panchine: Zeman e Stroppa, oggi colleghi, anni fa mister e giocatore del Foggia, quel Foggia dei miracoli che sbalordì la serie A. Il maestro e l’allievo, uno con più di vent’anni di panchine sulle spalle e l’altro al ritorno in serie B dopo l’esonero con lo Spezia, insieme per la conferenza stampa di fine partita. Sguardi sereni, volti distesi, sorrisi ma anche attenta analisi dell’incontro culminata con il ricordo commovente di Franco Mancini. Vero, se fosse stata l’ultima giornata ed i punti più pesanti forse il clima sarebbe stato meno amicale ma godiamoci questo spot e consideriamolo una piccola lezione di civiltà sportiva.