| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
Dembélé è l'acquisto giusto per la rinascita del Barcellona?
Tutti si sono chiesti se per la chiusura dell'operazione 150 milioni siano stati eccessivi, ma una risposta possiamo darla: Il Psg ha dato più di 200 milioni al Barça per prendere Neymar, allora il Barça ha chiesto informazioni per Dembélé del Dortmund, la società giallonera ha approfittato della somma incassata dai blaugrana per fare una richiesta di 150 milioni, inevitabile. Tedeschi accontentati, il talento francese si è trasferito alla corte di Valverde e forse l'effetto domino economico è finito, dato che il Borussia ha preso Yarmolenko per due soldi.
Questi gli highlights dell'ultima partita del talentino francese con la maglia del BvB
Dal punto di vista tecnico-tattico non è sbagliato dire che Dembélé sia il più forte giovane talento del mondo, è un classe 97 che ama i dribbling nello stretto, gli strappi e gli assist. Il bilancio con il Dortmund parla di 10 reti e 22 assist in 50 partite e rispecchia le sue predilezioni tattiche: non è un bomber di razza, ma ama giocare sulla trequarti o sulla fascia sinistra per spaziare negli ultimi trenta metri avversari, liberare spazi e saltare i difensori; in questo senso potremmo definirlo fantasista, un pochino come Neymar, ma meno avanzato.
Proprio per le sue caratteritiche, l'acquisto di Dembélé è in linea con il leggero cambiamento tattico di Valverde. Potremmo vedere infatti schierato un 4-2-3-1, che varierebbe i movimenti dei trequartisti e concentrerebbe la squadra sulla fase offensiva. In panchina sono presenti molte alternative in questa direzione, come Deulofeu e Alcacer, giocatori duttili che fanno al caso degli schemi blaugrana. Molto dipenderà quindi dal nuovo organico, e non c'è da escludere che ci vorrà tempo per vedere un grande Barcellona.