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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Il City alla ricerca del riscatto



Una stagione iniziata nel migliore dei modi, 10 vittorie in 10 partite, e poi finita con un deludente terzo posto ha portato Guardiola e il suo Manchester a intervenire prepotentemente sul mercato.



Con una cifra vicina ai 140 milioni il manager catalano si è assicurato Mendy, Walker e Danilo: tre terzini (due destri e uno sinistro) che saranno vitali visto l'esodo che ha portato via da Manchester Zabaleta, Sagna, Kolarov e Clichy. Mendy e Walker in particolare sono reduci da due stagioni importanti con Monaco e Tottenham, in cui hanno messo in mostra grandi qualità in entrambe le fasi tanto da portare i Citizens a sborsare 57 milioni per il primo e 50 per il secondo, rendendoli di fatto il primo e il secondo difensore più costosi della storia del calcio. Meno esaltante è stato il rendimento di Danilo nelle ultime due stagioni, in cui ha visto pochissimo il campo e anche quando impiegato non ha mai convinto fino in fondo il Real che infatti lo ha ceduto senza troppi rimpianti.


Altri due sono i rinforzi degni di nota: con un esborso di circa 40 milioni di Euro, Guardiola ha provveduto a blindare la porta per gli anni a venire con l'acquisto di Ederson, chiamato a prendere il posto di un Claudio Bravo arrivato per giocare ma finito per diventare il secondo dell'argentino Caballero, ora al Chelsea. A rinforzare la trequarti invece è arrivato, per circa 50 milioni, il portoghese Bernardo Silva, protagonista della cavalcata del Monaco verso il titolo in Francia e le semifinali di Champions League con 10 gol e 12 assist; numeri importanti per un giocatore di 22 anni.

Nonstante le numerose uscite, in gran parte a parametro zero, la rosa del City rimane molto lunga ed è plausibile che molti altri verranno piazzati nelle ultime settimane del mercato, su tutti Bony, Mangala e Nasri, già ceduti in prestito nella scorsa stagione e ancora fuori dai piani del club, che ha detto loro di cercarsi una nuova sistemazione.



Ipotizzare la formazione che potrebbe scendere in campo a Brighton nella partita d'esordio della stagione è abbastanza difficile dati i numerosi ballottaggi presenti nei vari ruoli e l'incredibile creatività di Guardiola nel schierare formazioni sempre diverse tra loro. Di certo rimane che quella del City è la rosa ad oggi più dotata tecnicamente e, con un po' di continuità in più, potrebbe essere la principale candidata ad alzare la coppa a fine stagione.

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