| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Emanuele Onofri |
Come ogni anno l’avvento del nuovo campionato porta agli occhi del grande pubblico una serie di talenti, prima sconosciuti, poi elementi cardine. Uno di questi è Amato Ciciretti, centrocampista offensivo in forza al Benevento neo promosso in Serie A.
Ciciretti arriva da protagonista nella massima serie solo a 23 anni, dopo essere stato una delle stelle della primavera della Roma, con la quale ha vinto nel 2011 il Campionato e la Coppa Italia. Su di lui le aspettative della società giallorossa erano altissime e veniva considerato nettamente il giocatore più promettente della rosa, nella quale militavano giocatori come Florenzi, Politano e Caprari. Nonostante queste ottime premesse Ciciretti passa, tra il 2012 ed il 2015, per diverse squadre come la Carrarese, L’Aquila ed il Messina, non riuscendo a lasciare un ricordo all’altezza del suo grande talento, fino alla firma con il Benevento.
Con gli irpini le potenzialità di Ciciretti riescono a sbocciare ed insieme ai suoi compagni riesce a vincere il Campionato di Lega Pro, accumulando 26 presenze e 6 reti. il Benevento risulta l’anno seguente la vera e propria sorpresa del campionato di Serie B, grazie al bel gioco proposto e agli ottimi giocatori in rosa come lo stesso Ciciretti, Ceravolo e Puscas. Gli irpini raggiungono la finale play-off e riescono ad avere la meglio nel doppio confronto con il Carpi, approdando in Serie A e Ciciretti chiude la stagione con 35 presenze e 6 gol fatti.
Adesso per il trequartista romano arriva la stagione della consacrazione, dove dovrà riuscire a salvare il Benevento, cenerentola del campionato, e soprattutto dovrà cercare di tirar fuori il meglio delle sue qualità, considerando che verosimilmente i giallorossi saranno costretti a pensare prima alla fase difensiva e poi a quella offensiva. Negli undici di mister Baroni Ciciretti potrebbe ricoprire diversi ruoli: trequartista o ala destra in un 4-2-3-1 o ala destra in un più sfrontato 4-3-3. Le sue caratteristiche gli permetterebbero di rendere al meglio alle spalle delle due punte in un 4-3-1-2: Ciciretti infatti non è molto veloce ma spicca decisamente nel dribbling, nel controllo palla e nell’abilità di fornire assist ai suoi compagni. Sicuramente per Ciciretti sarà un’annata decisiva per farsi notare agli occhi dei club più grandi e chissà, tornare un giorno a vestire la casacca giallorossa, tanto desiderata.