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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Come ti giro il campionato

| Paolo Brescia |

Ti giro il campionato col tiro a giro: Douglas Costa e Diawara: c'è una vita in questa Serie A, seppure con dovuti discorsi, dovute differenze. Aprile, però, sarà letale. Si decide il vertice con la lotta ormai fatta sostanza delle due in testa, si decide la Champions con i rallentamenti di tutte, meno la Lazio dei record. E si decide, nemmeno a dirlo, il piazzamento salvezza, con almeno 4 squadre a contendersi un posto utile.

Risultati immagini per napoli chievo 2-1
Si parte in Campania e si ritorna in Campania: a Benevento la Juve soffre come o forse più di quanto non abbia sofferto all'andata. Serve un triplo Dybala con due rigori e un Costa ispirato per superare lo scoglio, e la fatica degli impegni, ora, è innegabile anche per Allegri. Che però vede il gioco, è abile, sfrutta le situazioni. E i suoi colpiscono. Anche senza qualità, talvolta.
E si finisce a pochi km, al San Paolo, dove forse c'è voluto il santo, per il miracolo che non t'aspetti. Milik-Diawara, il Chievo cade dopo 90' di precisa resistenza, ma dal baricentro troppo basso per essere vero. Alla fine l'impegno e il cuore azzurro prevalgono, e si tace per una settimana l'evidente problema in marcatura, l'evidente benzina finita di uomini come Mertens. Non li puoi togliere, la qualità è troppa, ma possono riafatare, in favore di chi sta meglio.

In mezzo, le altre che seguono: crolla ancora la Roma, e crolla ancora in casa (la notizia ha dell'incredibile). Contro la lanciatissima Viola (che vince, dicono i giocatori, perché unita nel segno del suo compianto capitano) la squadra di DiFra non solo non gioca a calcio ma non produce nemmeno un significativo impegno atletico, forse per le scorie della Coppa, forse per l'ampio turnover francamente inspiegabile. Altri punti che si disperdono nel mare del campionato, una stagione di carattere davvero mediocre. Attacca, allora, la Lazio, che con 108 gol in stagione (27 Immobile un record assoluto) non vede l'ora arrivi il derby: ad oggi, per tutto, c'è poca sfida, la Lazio ha una prestanza maggiore in quasi tutti i reparti. Ma la stracittadina è sfida a sè e la vivremo in settimana.

Dietro, le milanesi si fermano rispetto alle ultime settimane: l'Inter cade dopo 5 gare con la porta blindata: basta un colpo di Lijaic e la vendetta Toro è servita. Male in produzione, comunque, la squadra di Spalletti, che sta finendo le riserve di energia. Il Milan invece ha la testa poco lucida, forse l'obiettivo resta la finale di Coppa, restano le emozioni con la Juve, ma sciupare l'ultimo mese sarebbe letale. Torna al gol Kalinic, e fa notizia.

Dietro: il Verona ribatte un colpo, ma è il Crotone (con la SPAL) a tornare protagoniste: tremano le "nobili" da anni in A: l'esclusa sarà una inaspettata?

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La Moviola-Per fare chiarezza su Juve-Roma

PREMESSA: la seguente moviola è stata scritta secondo le opinioni di un arbitro che, a causa del regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri, non avrebbe potuto esprimerle in questi termini e con questi  mezzi; ne consegue che l’articolo rimane anonimo. Il primo episodio dubbio della partita arriva all’ 11° minuto : Holebas interviene da dietro su Marchisio, toccando il pallone tanto quanto il piede destro dello juventino. A norma di regolamento sarebbe rigore ed ammonizione del difensore giallorosso: Rocchi fa correre. Al 25’ arriva la punizione di Pirlo da cui scaturisce il primo rigore: il fallo di Totti è netto, la decisione di Rocchi ineccepibile, ma nei successivi due minuti l’arbitro fiorentino compie una serie di errori che compromettono l’intera gara. 1. Anche nelle partite dei campetti degli oratori si insegna all’arbitro di prestare attenzione alle barriere in prossimità del limite dell’area: qui Rocchi abbonda (di quasi due metri) nella distanza pur di mettere

La Juve è più forte, la Roma è comunque viva.

di Paolo Brescia Buffon ha parlato di episodi, ma la Juve pare essere proprio più forte di tutti. Conte e i suoi hanno approcciato nel migliore dei modi alla gara più importante dell'anno, senza caricare troppe aspettative, quelle che invece in casa Roma  erano venute fuori, e la gara è stata più o meno a senso unico, eccezion fatta per il primo tempo. Nel secondo la batosta del gol subito ha rotto gli equilibri, e da li una lenta disfatta, acuitasi con le due espulsioni. Prima sconfitta in stagione per la Roma, che si "umanizza". L'importante è non "perdere la testa", come afferma Garcia. Sabatini parla di una cosa normale, possibile, e che l'ambiente ha già ammortizzato. Vedremo. Ora il Genoa può essere più duro di quanto non sembri. Napoli e Fiorentina fanno il loro dovere e continuano a rosicchiare punti. Due vittorie da clima ancora vacanziero, ma importanti. Aspettando l'Inter, altra squadra che  può mangiare punti ai giallorossi, che

The Toffees

Di Francesco Zamboni I soprannomi dell'Everton non sono noiosi e banali come quelli del tipo "The Blues".

Thiago Motta, il predestinato

Gianluca Losito Focus su Thiago Motta, nuovo allenatore del Genoa, vittima di fraintendimento.