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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Sempre più in salita


L'avversario che affronteranno i giallorossi di Di Francesco è dei più ostici immaginabili tra quelli possibili dell'urna di Nyon: il Barcellona guidato da Valverde. Dopo il girone d'inferno con Chelsea ed Atletico Madrid e la temibilissima sfida agli ottavi con lo Shakhtar, per la Roma si profila all'orizzonte l'ennesimo scontro impossibile.



I precedenti più recenti non sono a favore della Roma: oltre il pareggio abbastanza fortunoso dell'Olimpico grazie alla rete di Florenzi, il Barcellona può vantare una vittoria abbastanza importante nei confronti dei giallorossi grazie alla goleada del Camp Nou in cui distrussero letteralmente la squadra allora allenata da Rudi Garcia. 

Di quel Barcellona tanto è cambiato, a partire dagli interpreti: dalla panchina su cui siede ora Valverde, succeduto a Luis Enrique, alla rosa che ora vede protagonisti Dembelè, Paulinho ed Umtiti e non più Neymar, Mascherano e Rafinha. 
Differente è anche l'approccio tattico di questa squadra, che sembra esser evoluta per diventare più imprevedibile agli occhi degli avversari: se in origine alla base di tutto c'era il classico 4-3-3, la squadra ora allenata da Ernesto Valverde ha la capacità d' adottare anche differenti vesti tattiche, passando indifferentemente dall'offensivo 4-2-3-1 ad un più cauto 4-4-2 o ad un insolito 4-3-1-2 che può vedere Paulinho nella posizione di trequartista incursore, la stessa che apprezza Radja Nainggolan, suo "omologo" giallorosso, probabile grande assente della sfida e con cui potrebbe dare vita ad una sfida fatta di grande intensità senza esclusione di colpi. 
Ma il lavoro dell'ex allenatore del Bilbao non è finito qua: agli occhi dei più attenti non sfuggiranno i numeri difensivi, nettamente migliorati rispetto a quelli della passata stagione. Il lavoro intenso sulla fase difensiva ha permesso al Barcellona di diventare una squadra ancora più solida ed ha decisamente tolto all'attacco grandi responsabilità, che costringevano la squadra catalana a segnare sempre un gol in più degli avversari. Con l'ovvia conseguenza che qualora di fronte si fosse trovata una difesa impenetrabile, la squadra di certo non avrebbe portato a casa i tre punti. Ora le punte son più spensierate e possono dare sfogo a tutta la loro qualità, facendo ciò che vogliono delle difese avversarie.


Inutile continuare a sottolineare quanto sia improba la sfida per i giallorossi di Eusebio Di Francesco, giunti a questo punto della stagione con ancora tanti interrogativi sulla propria identità. La squadra, anch'essa migliorata sotto il profilo difensivo rispetto alla scorsa annata, nonostante non possa contare su individualità di livello come quelle del Barcellona, può contare sulla forza di un gruppo che durante l'anno si è gia trovato ad affrontare periodi duri o avversari apparentemente troppo più forti. A guidare il gruppo saranno il Capitano Daniele De Rossi, vera e propria certezza davanti la difesa, Edin Dzeko, giocatore esperto, match winner contro lo Shakhtar e la sorpresa Alisson Becker, che sarà chiamato a sfoderare una prestazione stellare per garantire ai suoi una possibilità di giocarsi il passaggio di turno settimana prossima all'Olimpico.

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