| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Lele Aglietti |
C'è ancora spazio. O qualcuno, lo spazio, cerca di crearselo.
Mentre l'Empoli mette il sigillo definitivo al campionato ed inizia a pregustare il ritorno nella massima serie, il Frosinone approfitta degli scivoloni dei "compagni di viaggio" per acciuffare, almeno momentaneamente, il secondo posto. Che contende però con gli altri due tenori, Parma e Palermo, con la prima che continua la scalata ai danni della seconda, che (per l'ennesima volta) non va oltre il pari.
C'è ancora spazio per il Perugia, che risponde presente e fa capolino alla zona verde, mettendo la firma sui play-off ma tenendo gli occhi, seppur sognando, al secondo posto.
Ai danni del Carpi, che ad aprile arranca e non dà buoni segnali nella rincorsa per il rientro.
C'è ancora spazio per Il Brescia, che allunga la striscia positiva e mette a segno il colpaccio nello scontro diretto in casa dello Spezia.
Tiene il passo il Foggia, che arranca ma resta a ridosso delle zone calde.
Più in basso, Pro Vercelli e Ternana liberano i loro piccoli spazi: sfruttano la sterilità delle concorrenti i piemontesi, gli unici nella zona rossa a raccogliere 3 punti nello scontro diretto col Pescara, riaccendendo le speranze; lottano gli umbri, in fiducia nelle ultime uscite, combattivi e consapevoli delle difficoltà.
Salernitana e Cremonese non si fanno male nello scontro diretto, raccogliendo un punto importante; segue il Novara, che non perde il passo e ferma il Bari, che seppur stabile in zona play-off ora vede il Frosinone da lontano.
Scivolano Avellino e Ascoli; cade l'Entella col Venezia, che manda invece segnali incoraggianti nella corsa alla Serie A.
Cade, ma eroicamente, anche il Cesena ad Empoli, che combatte ma ottiene il risultato minimo seppur col massimo sforzo.
Senza mezze misure.
C'è ancora spazio per metà della classifica per tenere accese le speranze dei play-off; c'è ancora spazio, per l'altra metà, per non dormire sonni tranquilli nella rincorsa alla salvezza.