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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

La favorita contro la sorpresa

| Andrea Piana |

Sarà Atletico Madrid-Marsiglia la finale di questa edizione di Europa League; la gara si disputerà nel campo neutro di Lione il prossimo 16 maggio.


Agli spagnoli basta un 1-0 contro l'Arsenal, dopo il prezioso 1-1 ottenuto in trasferta nella gara di andata. A decidere il match è un gol di Diego Costa alla fine del primo tempo, che permette alla squadra di Simeone di gestire la gara nella ripresa ed uscire vittoriosa da quella che da molti era considerata una sorta di finale anticipata, contro l'avversario più temibile del torneo.
Finisce qui l'avventura europea di Arsène Wenger, che ha già ufficializzato l'addio a fine stagione dopo 22 anni sulla panchina dei Gunners, e con questa si infrange il sogno di vincere un titolo a livello continentale, lasciando così un pesantissimo vuoto nel palmares del tecnico francese.
Dall'altra parte l'Atletico, criticato spesso per il cholismo (o catenaccio, se preferite), un gioco esteticamente poco convincente ma terribilmente efficace, si conferma ancora una volta ai vertici del calcio europeo grazie a dei numeri impressionanti dall'arrivo di Simeone: due finali di Champions (entrambe perse), una vittoria in Supercoppa Europea e una in Europa League, con la possibilità di fare il bis tra due settimane, per un totale di 5 finali continentali in 7 anni (oltre ai successi in campo nazionale).



L'altra semifinale ha visto scontrarsi Salisburgo e Marsiglia; gli austriaci, vera rivelazione del torneo, arrivati in semifinale dopo aver eliminato Borussia Dortmund e Lazio, sono riusciti a "restituire" ai francesi il 2-0 dell'andata ma ai supplementari l'ex interista Rolando ha segnato il gol decisivo, portando gli ospiti in finale.
Dunque, se per il Salisburgo finisce qui l'incredibile corsa europea, il Marsiglia allenato dall'ex Roma Rudi Garcia si conquista la possibilità di giocarsi il titolo in un campo che, seppur neutro, si trova relativamente vicino casa, anche se l'avversario sarà di ben altro livello rispetto a quelli affrontati finora. Oltre al titolo, la squadra francese, che al momento si trova al quarto posto in campionato (anche se è ancora tutto da decidere), potrebbe ottenere anche il pass per la prossima Champions.


Insomma, ci aspetta una finale sulla carta squilibrata, ma non per questo già scritta: la formula, ovviamente, è quella della partita secca.

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