| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Paolo Brescia |
Probabilmente di una benedizione.
Con calma, senza vittimismi, personalismi, attacchi blandi, vediamo come potrebbe affrontare la Svezia questa sera l'Italia, nel giorno più importante degli ultimi 10 anni per la nostra Nazionale. Sapendo che bisogna ripartire dall'ABC(D).
- Adirati ma non disorientati: meno tattica e più cuore: solo per stasera, in realtà, perché è proprio l'aspetto tattico il nostro problema: siamo sprovvisti di organizzazione e attenzione ai dettagli, ma se decidessimo da stasera di prenderla in consegna, rischieremmo il tracollo dell'inesperienza. Oggi serve una autogestione da paura dell'incubo per attaccarsi alle caviglie (non come vorrebbe quel pazzo di Pochesci, assolutamente) e prendersi Russia 18.
-Basta un po' di...formazione: va bene che non bisogna badare ai tatticismi, ma le previsioni sulle idee per questa sera di mister Ventura fanno impallidire, sperando di essere smentiti: si profilano ancora due uomini in avanti messi in condizioni di pestarsi i piedi facendo lo stesso compito e non utilizzando gli esterni. Si prevede l'utilizzo dal 1' di Jorginho, inesperto, di Florenzi fuori ruolo (o meglio, mezz'ala, non proprio il suo miglior piazzamento) e della novità Gabbiadini: insomma il rimpasto che poco potrebbe giovare. Diamo fiducia ai nuovi?
Cosa ci manca: Nella partita di andata dello spareggio con la Svezia, non abbiamo imbroccato 3 cose, principalmente: dominarli sulla qualità, sul possesso palla, sul creare occasioni da gol. Abbiamo preso un gol sfortunato ma mai abbiamo impensierito i nostri avversari. La Svezia – che non ha nessun giocatore forte– è stata brava a metterla sul piano fisico, e soprattutto è stata ordinata. Chissà se mostreremo noi un discreto ordine stasera, nel solco di quella garra che dobbiamo per forza mostrare.
Dovrebbe partire ancora in panchina Lorenzo Insigne: il più talentuoso giocatore italiano, al momento, in ottimo stato di forma.