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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Eurosfidanti: Ajax


Dopo l'ostacolo Atletico Madrid, superato grazie all'impresa dello Juventus Stadium, i bianconeri dall'urna di Nyon hanno pescato l'Ajax, una tra le avversarie meno quotate sulla carta, nonostante gli olandesi abbiano già fatto una vittima eccellente nel turno precedente: il Real Madrid.


L'Ajax ha concluso il suo girone di Champions League secondo alle spalle del Bayern Monaco, dopo aver conquistato 3 vittorie e 3 pareggi, segnando 11 reti ma subendone solo 5. Ad aver frenato la corsa della giovane squadra olandese al primo posto del girone è stato proprio il pareggio coi tedeschi nell'ultima giornata. 
Nel proprio campionato invece i lancieri conducono in classifica a parimerito con un'altra storica del calcio olandese come il PSV,  nonostante sia netta la differenza rispetto alle altre avversarie, rimarcata da i numeri che la collocano come miglior attacco della lega ( ben 100 le marcature siglate fino ad ora ) e come seconda miglior difesa proprio alle spalle dei rivali del PSV. Ciò che non ha permesso però di allungare in classifica sono stati i punti persi a causa di due sconfitte di troppo, segnale anche di una certa mancanza d'esperienza da parte del gruppo.


L'intera rosa dell'Ajax è composta tra alcuni dei migliori prospetti del calcio internazionale, tutti di giovanissima età che consentono al Mister Erik ten Hag di poter giocare un calcio molto propositivo, in tipica chiave olandese, fatto di un possesso palla rapido e molto imprevedibile che si appoggia su tutta l'ampiezza e la lunghezza del campo, non escludendo nessuno degli 11 elementi. Senza palla invece l'Ajax predilige un'aggressione dell'avversario sin fino al portiere, forte di difensori rapidi ed in grado di leggere in modo ottimo gli anticipi, nonostante spesso e volentieri si concedano spazi generosi e molto succulenti per gli attaccanti delle altre squadre.

Il 4-3-3 con cui di solito sono schierati in campo è un modulo che riesce benissimo ad adattarsi alle caratteristiche dei giocatori presenti nella rosa dell'Ajax. 
Tra i pali possiamo trovare Andrè Onana, portiere di 23 anni che in questa stagione sta dimostrando di avere grandissime potenzialità, avendo già compiuto anche parate importantissime. 
La linea difensiva sugli esterni può contare sulla tecnica e l'atletismo di Nicolas Tagliafico, già messosi in mostra nel mondiale russo e Mazraoui, sfrontato terzino destro che ha creato non pochi grattacapi al Real Madrid. I centrali invece, sono l'esperto Daley Blind ed il giovanissimo Matthijs De Ligt, ufficialmente consacratosi come uno dei migliori difensori centrali del futuro e già finito nel mirino di tutte le big d'Europa, Juventus compresa. 
A centrocampo, come perno centrale, l'Ajax può contare su Frenkie de Jong, giocatore che interpreta il ruolo di mediano nel modo più moderno ed interessante possibile, abbinando una notevole visione di gioco ad una buonissima capacità di copertura. Ai suoi lati possiamo trovare Lasse Schone e Donny van de Beek, giocatori che non risaltano come i loro compagni, ma che hanno compiti importantissimi all'interno del sistema di gioco come la capacità di inserirsi con le giuste tempistiche o la ricerca del passaggio vincente per il compagno. Il centrocampista danese, inoltre, sicuramente lo si ricorderà per la magistrale punizione segnata al Bernabeu contro il Real Madrid.
Ai lati della punta centrale troviamo David Neres e Hakim Zyiech, due giocatori molto tecnici in grado di potersi creare anche il tiro da soli tramite un dribbling letale.
Al centro dell'attacco ten Hag ha a disposizione due soluzioni: la prima sarebbe quella della punta di ruolo cioè Kasper Dolberg, prospetto di sicuro avvenire ma che in questa annata non sta rendendo come fatto vedere in passato; e Dusan Tadic. L'ex Southampton, che in Olanda sembra essersi ritrovato, non è una punta di ruolo ed infatti agisce come falso nueve, abbassandosi per servire nella profondità gli esterni o i centrocampisti che si inseriscono. 

Nonostante questa ingente mole di talento, l'Ajax è una squadra molto giovane e che non può vantare la stessa esperienza della rosa bianconera a questi livelli, quando le partite contano, i nervi son tesi e la palla pesa di più. Questo potrebbe pesare tantissimo nelle due partite che le squadre si apprestano a giocare. 


Difficile indicare un solo giocatore da tenere d'occhio in una squadra così giovane e ricca di talento. Se dovessimo sbilanciarci però, indicheremmo Dusan Tadic vista la sua prestazione contro il Real Madrid, incoronata con una rete pesantissima ed il ruolo da leader che assolutamente ricopre in campo. 

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