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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Dominio Blaugrana

| Francesco Lalopa |

Il doppio turno di Liga ci lascia con qualche sorpresa e qualche interrogativo a cui rispondere. 

"El pistolero" sarà assente ancora per un po, complice l'infortunio. Per il momento ci godiamo Messi falso-nueve

Il Barcellona sembra rispondere bene alla cura Valverde e dopo cinque giornate viaggia a punteggio pieno con miglior attacco e seconda miglior difesa del campionato. Con le assenze di Suarez e Dembelè ( fuori per infortunio ) è toccato di nuovo a Messi trascinare la squadra ( Compito che gli riesce con discreto successo da qualche anno a questa parte ). Il poker rifilato all'Eibar è l'ennesimo segnale di un'onnipotenza calcistica che partita dopo partita non cessa di stupirci. Adesso viene spontaneo chiederci per quanto la "Pulce" riuscirà a mantenere questi ritmi senza l'ausilio dei compagni di squadra. 

Litigio con Conte, arrivo di Morata. A gennaio Diego Costa farà le valigie e tornerà all'Atletico e noi siamo pronti a scommettere che si renderà subito protagonista
A debita distanza seguono Siviglia e Atletico Madrid. Gli andalusi, altra compagine che ha subito un avvicendamento in panchina, anche complice un calendario favorevole in avvio hanno la miglior difesa del campionato e possono rappresentare una delle mine vaganti di questa stagione, migliorando quanto già fatto l'anno scorso con Sampaoli prima del clamoroso tracollo finale. L'Atletico ci ha abituato già da tempo alle sue partenze a rilento, ma quest'anno il gruppo sembra essere animato da un nuovo spirito e complici il rinnovo di Simeone e l'annunciato arrivo di Diego Costa siam sicuri che i "colchoneros" saranno veri protagonisti della seconda parte di campionato. 



Subito dietro troviamo un quartetto del tutto sorprendente composto da Valencia, Levante, Real Sociedad e Betis Siviglia. Il Valencia, tra le squadre che ha subito un avvicendamento in panchina, è quella che sembra aver risposto meglio al lavoro del nuovo allenatore. Marcelino, ex Villareal, ha subito guidato in zona europa un gruppo che lo scorso anno ha lottato a lungo per non retrocedere ed è stato in grado di gestire egregiamente anche i capricci dei propri calciatori panchinando prima Zaza per poi schierarlo titolare in occasione della tripletta contro il Malaga. 
Levante e Sociedad ci hanno regalato nella serata di ieri una partita divertentissima finita con il successo della squadra valenciana. Risultato che avrebbe potuto esseere anche più tondo se il Sociedad non fosse stato salvato da uno straordinario Geronimo Rulli.  Adesso le sorprese dell'attuale e dello scorso campionato viaggiano appaiate in classifica. 

Se Messi si è caricato il Barcellona sulle spalle anche Ronaldo dovrà farsi carico di questo compito per trascinare fuori la sua squadra da questa brutta situazione.

Solo all'ottavo posto troviamo il Real Madrid. La squadra di Zidane è reduce da due stagioni a livelli clamorosi e probabilmente questo calo fisico, oltre che mentale, è una conseguenza di quanto dimostrato fino ad ora. La sconfitta arrivata contro il Betis allo scadere probabilmente è più casuale di quanto non sembri ma se i blancos non vogliono perdere il treno per la vetta della classifica devono cambiare registro già da questa domenica anche se, vista la rosa a disposizione, sembra altamente improbabile 

Due anni fa la promozione in Liga, l'anno scorso il grande campionato con la finale di Copa del Rey. Quest'anno riusciranno ad evitare la retrocessione ?

Sul fondo della classifica sembra essere già critica la situazione di Alaves e Malaga. La classifica, alla sezione punti, segna un rotondissimo 0, di quelli che fanno male. Nonostante il campionato sia lungo ci sentiamo di azzardare un pronostico considerando queste due squadre, a meno di clamorosi ribaltoni, già come retrocesse.

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