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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Eurosfidanti: Olympiacos

| Francesco Lalopa |

Continua la ricerca dei primi tre punti nel girone per la Juventus di Massimiliano Allegri che, dopo la sconfitta in trasferta col Barcellona, ospiterà i campioni di Grecia uscenti dell'Olympiacos

Lo stadio Geōrgios Karaiskakīs è la casa dell'Olympiacos è nelle notti speciali può diventare una vera e propria bolgia

A cinque giornate dall'inizio della SuperLiga greca l'Olympiacos occupa la quinta posizione in classifica con uno storico di 2 vittorie, 2 pareggi ed 1 sconfitta, inflittagli per altro nell'ultima giornata dalla capolista AEK Atene per 3:2. Con 9 reti segnate e ben 6 subite è lampante pensare che si stia parlando di una squadra a trazione anteriore ma che non ha nella fase difensiva il suo forte. Una buona notizia soprattutto per Gonzalo Higuain che ultimamente sta facendo fatica a segnare: una rete per lui potrebbe essere essenziale per tornare ad avere fiducia, aldilà del ritardo di condizione fisica. 

La situazione in casa greca non è delle più tranquille: da inizio stagione si son succeduti alla guida 4 allenatori con l'ultimo, Besnik Hasi, che è stato esonerato proprio dopo la sconfitta con l'AEK in favore dell'esperto Takis Lemonis, mister che può vantare un palmares di tutto rispetto all'interno dei confini greci con 5 campionati e 2 coppe nazionali vinte. 

Non è la prima esperienza sulla panchina dell'Olympiacos per Lemonis, che già in passato ha sconfitto un'italiana: la Lazio di Delio Rossi.

Non dovrebbe mutare l'approccio tattico della squadra, basato sul 4-2-3-1 già adottato da Hasi. Tra gli elementi in rosa ci sono le vecchie conoscenze del calcio italiano Tachtsidis ( ex centrocampista della Roma ), Milic, lo scorso anno in forza alla Fiorentina ed Uros Djurdjevic, passato per Palermo due anni fa. Davanti al portiere Kapino la linea a 4 è composta da Emabdellaoui, Romao, Engels e Koutris. Non una difesa irresistibile che già nella sfida con lo Sporting Lisbona ha dato dimostrazioni di fragilità in tante occasioni: un attacco ben assortito come quello bianconero avrà sicuramente l'opportunità di colpire svariate volte. In mediana di fianco a Tachsidis c'è l'esperto belga Gillet: a loro due son deputati i compiti principali in impostazione. La trequarti ha in Felipe Pardo il suo uomo più pericoloso. Il colombiano è l'unico marcatore in Champions della squadra greca ed ha già dimostrato nelle sue esperienze passate di poter segnare in questo tipo di competizione. Di fianco a Pardo probabilmente agiranno il tedesco Marko Marin ed il brasiliano Seba. A finalizare dovrebbe esserci proprio l'ex rosanero Djurdjevic, che si contende la titolarità col ben più esperto Emenike. 


Se dovessimo scegliere un elemento da tener d'occhio in particolar modo punteremmo il dito su Felipe Pardo: è un esterno che si esalta particolarmente nelle competizioni continentali. Qualora la difesa bianconera dovesse abbassare la tensione il colombiano rischierebbe di diventare il nemico numero uno.

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