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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Ribaltamento cadetto


Era un bel primato quello del Venezia, meglio di Palermo o Perugia ma anche di Inter o Juventus. 


Lo zero nella classifica nella colonna dei gol subiti però è durato fino al minuto ottantotto dell’anticipo di lunedì sera al Partenio di Avellino: 1-1. Primo gol subito in questo campionato ed ennesimo pareggio per i ragazzi di Inzaghi che conservano un ruolino di marcia comunque invidiabile per una neopromossa.
Al Renzo Barbera si affrontano Palermo e Perugia nel big match del quinto turno. Partita ricca di occasioni da rete con umbri molto pericolosi soprattutto in apertura. La partita rimane in equilibrio fino all’ottantesimo minuto fin quando ossia il perugino Colombatto intercetta con il braccio un tiro di Nestorovski: è rigore. Dal dischetto lo stesso Nestorovski realizza il gol che vale i tre punti.
Vittoria soffertissima quella ottenuta dal Frosinone ad Ascoli. 



I padroni di casa hanno tenuto il pallino dell’incontro per quasi tutta la durata del match ma non hanno saputo affondare il colpo decisivo per portare a casa l’intera posta in palio. Ma come capita sempre in queste storie di calcio l’occasione viene sfruttata da chi era parso meno meritevole nei novanta minuti. Infatti al quinto minuto di recupero, da calciod’angolo, Ciano pennella un pallone invitante che il centrale Terranova spedisce imparabilmente alle spalle del portiere ascolano Lanni. Per i ciociari è l’occasione per prendere il comando della classifica sfruttando il concomitante stop del Perugia e quello sorprendente del Carpi. La partita per il Carpi in realtà era iniziata nel migliori dei modi: al nono minuto lancio lungo a scavalcare il centrocampo, scivolone del difensore foggiano Camporese e per Mbakoku è un gioco da ragazzi mettere la palla in rete: Carpi-Foggia 1-0. Forse qualcuno già comincia a pensare alle copiose disfatte contro Pescara o Avellino ma questa volta dalla panchina arriva la sterzata decisiva. Stoppa durante l’intervallo richiama Fedato in panchina per dare spazio a Floriano e già al 51° i satanelli pareggiano in mischia. Lo stesso Floriano, un quarto d’ora dopo, serve l’assiste del 1 a 2 a Chirico (entrato un minuto prima). Il definitivo 1-3 è opera di Beretta appena subentrato a Mazzeo. Per il Foggia prima vittoria in serie B, per il Carpi battuta d’arresto che deve far riflettere.


Continua a regalare emozioni e clamorose rimonte il Pescara di mister Zeman e questa volta a trarne beneficio è l’Entella. Parte bene il delfino passando in vantaggio con un eurogol di Capone al 17° del primo tempo e raddoppio con una sassata dai venticinque metri di Brugman con la gara che pare messa in ghiaccio. Ma l’illusione dura poco e se ne accorgono i tifosi assiepati sulle tribune dell’Adriatico: in cinque minuti l’Entella riacciuffa la partita con Luppi e Diaw e vani risultano i successivi tentativi pescaresi di riportarsi in vantaggio.
Terzo stop per la neopromossa Parma, 1-2 contro un concreto Empoli che raggiunge in solitaria la seconda piazza della classifica mentre ancora con zero vittorie Salernitana e Pro Vercelli che non vanno oltre un 1-1 nello scontro che le ha viste avversarie. Calendario alla mano, sabato prossimo occhi puntati su Frosinone-Perugia ed Empoli-Cittadella con i veneti già saliti al sesto posto. Da queste parti già si sente profumo di serie A.

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La Moviola-Per fare chiarezza su Juve-Roma

PREMESSA: la seguente moviola è stata scritta secondo le opinioni di un arbitro che, a causa del regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri, non avrebbe potuto esprimerle in questi termini e con questi  mezzi; ne consegue che l’articolo rimane anonimo. Il primo episodio dubbio della partita arriva all’ 11° minuto : Holebas interviene da dietro su Marchisio, toccando il pallone tanto quanto il piede destro dello juventino. A norma di regolamento sarebbe rigore ed ammonizione del difensore giallorosso: Rocchi fa correre. Al 25’ arriva la punizione di Pirlo da cui scaturisce il primo rigore: il fallo di Totti è netto, la decisione di Rocchi ineccepibile, ma nei successivi due minuti l’arbitro fiorentino compie una serie di errori che compromettono l’intera gara. 1. Anche nelle partite dei campetti degli oratori si insegna all’arbitro di prestare attenzione alle barriere in prossimità del limite dell’area: qui Rocchi abbonda (di quasi due metri) nella distanza pur di mettere