| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Francesco Zamboni |
Si affrontano i padroni di casa e quelli che da molti sono considerati tra i favoriti per la vittoria finale.
Le Furie Rosse si avvicinano a questo match con tutti i favori del pronostico, avendo una rosa dal tasso tecnico nettamente superiore, ma dovranno spazzare le incertezze dovute dalla qualificazione ottenuta all'ultima giornata, seppur in un girone non facile.
La Roja di Hierro, arrivato sulla panchina poche ore prima della gara con il Portogallo in sostituzione di Hierro, dovrà fare i conti con una fase difensiva non solida, penetrata per 5 volte tra Portogallo e Marocco, pur avendo comunque il quinto attacco più realizzativo del torneo.
La selezione russa invece deve riscattare il pesante 3-0 rimediato contro l’Uruguay nell’ultima giornata della Fase a Gironi, sconfitta che ha messo in mostra i grossi limiti della formazione allenata da Cherchesov, riportandoli a terra dopo le passeggiate contro Arabia Saudita e Egitto. Sarà un'impresa per i padroni di casa.
La Spagna dovrebbe presentarsi con lo stesso modulo con cui ha giocato tutte le gare precedenti: un 4-3-3/4-1-4-1 con Diego Costa unica punta, supportato dal quartetto composto da Isco, David Silva, Koke e Iniesta, pronti ad illuminare l’attaccante e soprattutto a garantire una manovra di qualità eccelsa (in tutte e tre le partite supremazia territoriale media del 70% circa).
La Russia dal canto suo dovrebbe presentarsi con il 4-2-3-1, ma questa volta a partire dal primo minuto come unica punta potrebbe esserci Dzyuba, che tanto bene ha fatto nelle prime uscite da subentrante. A centrocampo dovrebbe rientrare titolare la stella Golovin, lasciato in panchina nel match contro l’Uruguay. Tatticamente quella di casa sembra una formazione cinica sotto porta, che fa poco possesso e si allunga molto in fase offensiva. Interessante il modo di agire della trequarti, sempre in movimento e alla ricerca di cross e inserimenti.
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Le due squadre non si sfidano in una competizione ufficiale da Euro2008, con la Spagna che si impose largamente con il risultato di 3-0. Sarà il quinto match tra le due, con la Spagna che è uscita sempre vincitrice dagli scontri diretti, tranne in un’occasione amichevole con la gara che terminò con il risultato di 3-3.