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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Zapata alla corte di Gasperini

| Lele Aglietti |

La Dea di Gian Piero Gasperini saluta Petagna e accoglie a Bergamo Duvan Zapata.


Classe '91 e alla sua sesta stagione in Serie A, El Ternero si appresta a vivere quella che può essere la stagione per la definitiva consacrazione; dopo le ottime impressioni a Napoli e le numerose reti messe a segno tra Udine e Genova, il tempo delle dimostrazioni lascia spazio al momento delle conferme per un attaccante, con le dovute misure, ancora sottovalutato.


Ciò che l'Atalanta chiederà al centravanti colombiano, con ogni probabilità, sarà un importante apporto realizzativo nel reparto offensivo, dove i numeri nell'ultima stagione non sono stati esaltanti e sul tabellino dei marcatori hanno risposto spesso presente i centrocampisti.

Gasperini da sempre lavora sull'attacco a tre, con la variante messa in mostra nell'ultima stagione del trequartista a lavorare da attaccante aggiunto dietro alle due punte; la fisicità di Zapata, che sfiora i 190 cm per circa 88 kg, permetterà di continuare l'importante lavoro spalle alla porta svolto da Petagna, ma allo stesso tempo potrebbe dare una svolta sul piano della concretezza: gli 11 gol messi a segno dal colombiano nell'ultima stagione,  ne hanno messo in mostra i buoni tempi di inserimento, parola d'ordine per il Gasp, ma allo stesso tempo anche le ottime progressioni palla al piede sia in contropiede che nelle incursioni di forza nelle difese, a dispetto del fisico possente.


La duttilità di Zapata, già mostrata a Genova, ne potrebbe con molte probabilità permettere il rapido adattamento negli schemi grazie al bagaglio tecnico-tattico discretamente ampio che il centravanti possiede: la doppia cifra resta sicuramente obiettivo personale e aspettativa per il nuovo pubblico.

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