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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Monaco, solito show. Psg in risalita

| Luca Gregorio |

Il Monaco è una macchina da gol, il PSG è in netta ripresa, il Nizza è altalenante ma è forte l'attesa per super Mario. Il punto di Luca Gregorio:

°tuttocalcioestero
Quattro schiaffi al Marsiglia per agganciare la vetta della Ligue 1. Il Monaco di Jardim sfrutta lo 0-0 del Nizza contro il Metz, sbanca il Velodrome e si prende il primato in coabitazione coi vicini di casa. Una classifica accorciata ulteriormente dal successo del Psg a Rennes, che riporta i campioni di Francia a -3 dal posto che gli dovrebbe competere di diritto. La corsa per il titolo resta un affaire a tre, perchè il Lione naufraga 3-2 senza alibi sul campo del Caen e scivola nuovamente a -8 dal Paris.
Dalla prima giornata di ritorno emergono due certezze e un interrogativo. Le prime due riguardano Monaco e Psg: la squadra del Principato ha vinto 7 delle ultime 9, conferma una facilità quasi disarmante nel trovare la via del gol e ha numeri e rosa per resistere fino alla fine; l'inizio del 2017 è stato scoppiettante invece per il Psg, che ha stritolato il Bastia in coppa di Francia, il Metz in coppa di Lega e poi si è goduto il gioiello di Draxler nella complicata trasferta in Bretagna, dove il Rennes aveva fatto 23 punti su 28. Insomma, una prova di maturità per la squadra di Emery, coraggioso nel lasciare Di Maria in panchina. E' vero che le 4 vittorie consecutive del Psg sono arrivate contro squadre piuttosto deboli, ma sono arrivate segnando 15 gol e non incassandone nemmeno uno. Verratti sta tornando padrone del centrocampo, Draxler pare già a suo agio e Thiago Silva ha ritrovato, dopo il rinnovo, la serenità dei giorni migliori.

Lo snodo-cruciale, anche se forse non decisivo, si avrà domenica 29, quando al Parco dei Principi ci sarà lo scontro diretto fra Psg e Monaco, impegnate in quella settimana anche nelle semifinali di Coppa di Lega.

L'interrogativo che ci viene lasciato in dote è invece sempre lo stesso, ovvero quanto durerà il Nizza. I primi scricchiolii si sono già avvertiti: fuori dalle due coppe nazionali, la squadra di Puel ha vinto solo una partita delle ultime sei ufficiali. Il giocattolino non si è ancora rotto, ma qualche crepa si è aperta. L'entusiasmo che si respira in città e il ritorno di Balotelli dopo due turni di squalifica nell'anticipo di venerdì a Bastia (diretta su Premium Sport alle 20.45) dovranno essere le medicine per curare i primi sintomi di una malattia non si sa ancora bene quanto grave...

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