Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Un ragazzo Gagliardo

| Emanuele Onofri |

Roberto Gagliardini, centrocampista bergmasco classe ’94, è il colpo dell’Inter di mister Pioli per questo mercato di gennaio. Dopo essersi imposto come leader nella sorprendente Atalanta di questa stagione, ha scelto di trasferirsi all’Inter, che lo ha voluto fortemente per rinforzare la rosa e tornare finalmente al proprio livello abituale, dopo ormai più di qualche stagione deludente.

Roberto Gagliardini è il giocatore che ha corso di più in Inter-Chievo
Titolare nelle prime due partite, contro Chievo e Bologna è riuscito a dare quella tranquillità di palleggio al centrocampo dell’Inter che finora era mancata, nonostante i grandi giocatori che lo compongono, come Banega, Joao Mario e Brozovic, dimostrando di non aver risentito della tensione dovuta al passaggio ad una grande squadra e al prezzo del suo cartellino: infatti i 30 milioni di Euro che Thohir dovrà versare nelle casse bergamasche rappresentano una vera e propria scommessa per la società neroazzurra che finalmente inizia a puntare forte su giovani talenti italiani, dopo acquisti dall'estero discutibili.

Gagliardini sembra essere il centrocampista ideale per il gioco di Pioli che, schierandolo nella linea a due davanti alla difesa, accanto a Brozovic, conferisce equilibrio alla squadra, considerate le spiccate doti offensive del centrocampista croato, eqiulibrio che con la precedente gestione tecnica era stata la pecca principale della squadra evidenziata dell’esperto Miranda che aveva dichiarato:”Prendiamo troppi gol perché difendiamo in due !”. Non avendo le coppe, l’Inter potrà permettersi di farlo giocare sempre, senza fare turn over, prendendosi il lusso di avere in panchina un giocatore come Kondogbia. Infatti Joao Mario, schierato davanti alla difesa da De Boer, è considerato un trequartista da Pioli che lo vede più alle spalle di Icardi, al posto di Banega, altro giocatore fenomenale che non sembra essersi ancora ambientato nell’Inter e nel calcio italiano.

Con la Juventus che non sembra più la corazzata degli scorsi anni, come dimostrano le sconfitte molto simili contro Genoa e Fiorentina, si potrebbe creare una vera e propria bagarre per le prime posizioni e l’Inter, fortemente in rimonta, potrebbe sperare di puntare ad una qualificazione in Champions League. Le squadre che ha davanti sembrano nettamente alla loro portata: la Lazio ha perso fin qui tutte le partite contro le squadre sulla carta più forti, la Fiorentina alterna grandi prestazioni a partite discutibili contro squadre di basso livello, il Milan ha raccolto più di quello che ha meritato fino ad ora e alla lunga potrebbe risentire della mancanza di propensione a proporre gioco.

Roma e Napoli sembrano meno alla portata, ma gli impegni europei potrebbero “distrarle” dal campionato e fargli fare qualche passo falso. Difficile ma non impossibile, del resto si sa, il calcio è strano.

Popolari

Chi è Yerry Mina?

| Francesco Lalopa | L'arrivo del giovane colombiano in blaugrana dal Palmeiras è la naturale prosecuzione del processo di rinnovamento della rosa per i catalani, iniziato con le firme di Paulinho e Dembelè in estate e di Coutinho in questa sessione invernale. Pronto a dare l'addio al Barcellona è Javier Mascherano, ormai giunto a fine carriera, in procinto di firmare con un club cinese. 

La conferma del patrimonio Guardiola

| Luca Balbinetti | Questo Manchester City è qualcosa che va oltre una semplice squadra, è la conferma che un allenatore con le sue idee e l'ambiente giusto attorno può portare avanti un'idea di gioco che qualche anno fa aveva del rivoluzionario, ora è semplicemente estasi, e merita di essere lodato, fin quando non risulterà estremamente banale farlo. 

The Toffees

Di Francesco Zamboni I soprannomi dell'Everton non sono noiosi e banali come quelli del tipo "The Blues".

Gli stadi del City

| Francesco Zamboni | C’era un tempo in cui il Manchester City non aveva l'odierna potenza societaria, la squadra era composta da giocatori di medio livello e di conseguenza i risultati sul campo lasciavano molto a desiderare.