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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Sipario invernale bianconero

| Costanzo Cau |

Forse serviva altro.


Si è chiusa, finalmente la sessione invernale di calciomercato. Sessione sottotono, come ormai accade da qualche anno, ravvivata solo nel finale da alcune operazioni degne delle copertine dei quotidiani. 


La Juventus, secondo molti, non aveva un grande bisogno di rinforzarsi, essendo capolista in campionato e avendo dimostrato finora una certa superiorità. Inizialmente, infatti, si è operato solo in uscita, con le cessioni (in prestito) di De Ceglie e Motta al Genoa. Poi l’Inter ha chiesto Vucinic, la Juve ha proposto lo scambio con Guarín. Operazione conclusa, poi bloccata. Ma sulla vicenda ormai è inutile spendere ulteriori parole.
Infine, la sorpresa: ingaggiato Osvaldo. Prestito gratuito con diritto di riscatto dal Southampton, club nel quale l’italo-argentino non stava brillando, facendosi notare più che altro per le sue performance fuori dal campo. Proprio il carattere dell’attaccante costituisce l’elemento potenzialmente rischioso dell’acquisto. Ma si diceva la stessa cosa di Tévez. E la Juve comunque è tutelata: se Osvaldo creasse problemi nello spogliatoio, a giugno verrebbe scaricato. Ma le percentuali di successo appaiono elevate: se non vuole compromettere la possibilità di giocare il mondiale, Osvaldo dovrà controllarsi. Dal punto di vista tecnico, invece, nulla da dire: stiamo parlando di un attaccante completo, forte fisicamente, dotato di buona tecnica, abile nel gioco aereo e nelle acrobazie, adatto a far coppia con qualsiasi attaccante al momento alla Juve. E sono tanti. Già, perché anche Vucinic alla fine è rimasto. Sei punte, obiettivamente, sono troppe, anche se si considera l’impegno in Europa League. Ma sia il montenegrino sia Quagliarella hanno rifiutato le offerte giunte dall’estero.
Sorprende, però, che non si sia cercato qualcosa per il centrocampo e le fasce. In mezzo al campo si dispone solo di quattro giocatori per tre ruoli (a meno che non si voglia aggiungere Padoin, o Asamoah, che nasce come interno). Sulle fasce, tolti il ghanese e Lichsteiner, si dispone di giocatori abbastanza mediocri. Ma è anche vero che, a gennaio, non ci sono grosse possibilità.


Domani grande sfida con l’Inter. Match ancora più caldo dopo le ultime schermaglie di mercato. A parte lo squalificato Buffon, squadra al completo. Occorre riprendere il cammino interrotto dalla Lazio, se non si vuole dare ulteriore forza a chi insegue. Il pronostico pare scontato, ma occorre certamente fare molto di più rispetto alle ultime apparizioni.

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