Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Tutto-proprio tutto-sulla #uclfinal!

ps: il live tweeting della #uclfinal del calciovistodame lo trovi su https://twitter.com/Paolo_Brescia_

di Redazione
(adattato da ilpost.it)
l'Olympiastadion!

Il giorno dei giorni, la sfida delle sfide. Torniamo a Berlino, l'Italia protagonista, Juve-Barça, la Champions 2015 all'atto conclusivo.
La Juventus non gioca una finale di Champions League da tredici anni e nel frattempo è anche retrocessa per un anno in Serie B; il Barcellona ha giocato un’ottima stagione dopo un periodo meno vincente del solito. Entrambe le squadre sono ancora in corsa per vincere il triplete, per andarsi poi a giocare, ad inizio anno, la Supercoppa Europea contro il Siviglia(ma il titolo varrebbe poi per la stagione successiva).L’arbitro della partita sarà Çakır.

Il Barcellona arriva da una bella vittoria sull’Athletic Bilbao per 3-1 nella finale di Copa del Rey giocata sabato 30 maggio. Non perde una partita dal 21 febbraio e ha concluso il campionato vincendo praticamente tutte le partite, staccando il Real dei campioni(BBC).Per i blaugrana lo schema è quello di sempre, 4-3-3 con Ter Stegen tra i pali, in difesa ci saranno Dani Alves, Gerard Piqué, Javier Mascherano e Jordi Alba. A centrocampo giocheranno Ivan Rakitić, Andrés Iniesta e Sergio Busquets. In attacco i fortissimi Lionel Messi, Luis Suárez e Neymar. Un mix di talento,tecnica e supremazia territoriale.

Ecco la carica ai tifosi che arriva dal sito ufficiale della Juve
Anche la Juventus ha chiuso bene il campionato, nonostante abbia un po’ rallentato nelle ultime settimane per concentrarsi sulla Champions League. In Serie A non perde dal derby contro il Torino del 26 aprile 2015. L’unico fra i titolari che non giocherà sabato è Giorgio Chiellini, che mercoledì 3 giugno si è infortunato al polpaccio sinistro in allenamento.
La Juventus giocherà col 4-3-1-2, schema rodato ed efficace. Ma occhio alla difesa. In attacco Tevez-Morata, esplosivi e temibilissimi.

Sarà una partita speciale per Massimiliano Allegri, che da allenatore del Milan ha giocato otto partite contro il Barcellona in soli tre anni, fra il 2011 e il 2013. Di quelle otto partite il Milan ne ha perse quattro, pareggiate tre e vinta una sola, in casa, per 2-0 (gol di Kevin-Prince Boateng e Sulley Muntari), negli ottavi di finale della Champions League del 2012-2013. In generale, da allenatore del Milan Allegri non ha mai passato il turno contro il Barcellona in una fase a eliminazione diretta della Champions League.

Torniamo sul Barcellona. A inizio stagione circolava grande scetticismo attorno al nuovo allenatore Luis Enrique – che prima d’ora aveva allenato senza successi la Roma e il piccolo Celta Vigo – e ad alcuni giocatori comprati in estate. Con Luis Enrique, invece, il Barcellona è tornato una delle squadre più forti in Europa: ha vinto il campionato, ha vinto la coppa nazionale, è arrivato in finale di Champions League e soprattutto è tornato a giocare bene e segnare una montagna di gol, nonostante ormai non pratichi più il celebretiqui taca: il gioco fatto di movimento costante, passaggi rapidi e lunghissimo possesso del pallone.
Il Barcellona è ancora una squadra che preferisce controllare la partita e praticare un esteso possesso palla (ha concluso il campionato con una media di quasi il 70 per cento di possesso palla a partita, nella Liga). Lo schema principale di ogni azione è diventato cercare di fare arrivare la palla fra i piedi dei tre attaccanti il più rapidamente possibile. Questo per sfruttare le enormi qualità dei tre titolari in attacco, e cioè Messi, Neymar e Suárez, tra i migliori attaccanti al mondo. In questa stagione i tre hanno segnato complessivamente 120 gol, un piccolo record.Attaccanti a parte, un giocatore fondamentale nel nuovo schema tattico è stato il centrocampista croato Ivan Rakitić, comprato in estate dal Siviglia. Rakitić è considerato uno fra i migliori centrocampisti capaci di giocare “in verticale”.

links: 

E poi altro articolo con 7 interessanti motivi che condiscono la gara: http://www.ilpost.it/2015/05/14/7-storie-sulla-finale-di-champions-league/

Anche il sito ufficiale della Juventus ha dedicato uno speciale sul match: http://www.juventus.com/juve/it/news/tutto+su+jbarcellona

Popolari

The Toffees

Di Francesco Zamboni I soprannomi dell'Everton non sono noiosi e banali come quelli del tipo "The Blues".

L'utilizzo dei blocchi nel calcio

| Francesco Lalopa | L'interscambio di idee e soluzioni tra uno sport ed un altro (ovviamente dove possibile) consente l'arricchimento del ventaglio di soluzioni a disposizione di un allenatore, rendendo sempre imprevedibile l'approccio della propria squadra alle varie situazioni di gioco. In questa sede andremo a parlare dei blocchi: soluzione che il calcio ha preso in "prestito" dalla pallacanestro per un loro utilizzo del tutto particolare. E' divertentissimo portarli ma è decisamente poco piacevole riceverli.

Storie di Derby: l'East End

| Francesco Zamboni | Uno dei più grandi derby della storia del calcio inglese è quello tra West Ham United e Millwall. 

Chi è Yerry Mina?

| Francesco Lalopa | L'arrivo del giovane colombiano in blaugrana dal Palmeiras è la naturale prosecuzione del processo di rinnovamento della rosa per i catalani, iniziato con le firme di Paulinho e Dembelè in estate e di Coutinho in questa sessione invernale. Pronto a dare l'addio al Barcellona è Javier Mascherano, ormai giunto a fine carriera, in procinto di firmare con un club cinese.