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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Blatter contestato: Platini all'orizzonte?

| Paolo Brescia |



È stata interrotta sul nascere l'attesa conferenza stampa di Sepp Blatter al termine della riunione dell'Esecutivo Fifa che ha fissato per il 26 febbraio prossimo la data delle nuove elezioni. Un uomo ha infatti fatto irruzione nella sala e ha cominciato a gettare su Blatter delle banconote false al grido "Sepp, questi sono per i Mondiali in Corea del Nord nel 2026". Si è poi scoperto che l'uomo in causa era Simon Brodkin, comico inglese famoso per interpretare il personaggio di Lee Nelson, portato via dalla sicurezza.

Blatter, attuale presidente della Fifa, aveva annunciato le sue dimissioni appena lo scorso 2 giugno, quattro giorni dopo essere stato rieletto. L'elezione per il suo quinto mandato era avvenuta nel corso di un Congresso sconvolto dal blitz dell'Fbi per l'arresto di 14 persone accusate di corruzione. Blatter è in carica come presidente della Fifa ormai dal lontano 1998 e, notizia di oggi, rimarrà al suo posto ancora per qualche mese, fino all'addio definitivo del 26 febbraio prossimo, data delle prossime elezioni. "Sono ancora vivo - ha esordito Blatter -. Sembrava che le onde dello tsunami del 27 maggio scorso mi dovessero portare via e invece sono ancora qua". Blatter ha spiegato così le sue improvvise dimissioni: "Con le pressioni che c'erano su di me ma soprattutto sulla Fifa, non solo quelle delle autorità ma anche di politici e media, ho dovuto agire secondo coscienza e fare qualcosa per la Fifa - ha sottolineato Blatter tornando all'annuncio shock del 2 giugno scorso -. Dovevo difendere l'istituzione, non me perché non ho bisogno di difendere me stesso, e dovevo fare qualcosa di molto speciale. E per questo ho calciato la palla fuori dallo stadio, per questo ho detto che mi sarei dimesso e che avrei rimesso il mio mandato. Ma oggi sono ancora qua come presidente e vi parlo come presidente".

 "Il 26 febbraio prossimo la Fifa avrà un nuovo presidente e io tornerò ai miei hobby, al mio lavoro di giornalista - ha promesso -. Mi piacerebbe lavorare in radio, che è il mezzo d'informazione più popolare. Non sarò comunque candidato, ho rimesso il mio mandato, ci sarà un nuovo presidente e non posso essere io, che sono il vecchio, anzi, sono curioso di sapere chi sarà". A questo proposito, pare già certo che l'erede di Blatter sarà l'ex pupillo Michel Platini, attuale numero uno dell'Uefa. "L'Esecutivo ha deciso che da oggi comincerà il processo elettorale - commenta Blatter -, auguro a tutti i candidati il meglio e quindi anche a Platini".

il video:



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