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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Il Calcio Estero. il punto della situazione con "CorSport"

 

lunedì 21 ottobre 2013

Germania, gol fantasma. Barça pari, Atletico ko

Chi è più colpevole fra l’arbitro Felix Brych e Stefan Kiessling nell’episodio che ha dominato il fine settimana in Germania, ma che avrà sicuramente delle conseguenze anche in Europa? Si va verso la ripetizione. Intanto in Spagna blaugrana e colchoneros rallentano, mentre in Francia vola Psg che stacca il Monaco. In Premier vola l'Arsenal di Wenger

di Francesco Ufficiale
ROMA - Chi è più colpevole fra l’arbitro Felix Brych e Stefan Kiessling nell’episodio che ha dominato il fine settimana in Germania, ma che avrà sicuramente delle conseguenze anche in Europa? Di fronte all’evidenza di un pallone uscito dalla porta e rientrato attraverso un foro nella rete, il primo non ha avuto il coraggio di tornare sulla sua decisione e di annullare il gol concesso. Il secondo non ha avuto il coraggio di confessare  che la palla era uscita invece di esultare falsamente dopo essersi «disperato» poco prima per l’occasione fallita... Partita da ripetere? Si vedrà. Sarebbe la soluzione più sportiva. La Federcalcio tedesca è orientata verso questa soluzione, che contrasta con un primo pronunciamento della Fifa. Fatto sta che per una notte, il Bayer Leverkusen con il 2-1 lucrato in casa dell’Hoffenheim (di Sam l’unica rete «buona» degli ospiti) si è trovato in vetta alla classifica della Bundesliga. Ci ha pensato poi il Bayern a rimettere le cose a posto, battendo 4-1 il Magonza, che aveva osato passare in vantaggio con Shawn Parker nel primo tempo, grazie alla doppietta di Thomas Muller (uno su rigore), Arjen Robben e Mario Mandzukic. La squadra di Pep Guardiola ha mantenuto quindi la lunghezza di vantaggio sulle «aspirine» e sul Borussia Dortmund, vittorioso sull’Hannover con un rigore di Marco Reus dopo appena 4' di gioco.

ANCELOTTI, ORA IL CLASICO - La Liga si è improvvisamente riaperta per merito di Osasuna ed Espanyol. La formazione di Pamplona ha imposto lo 0-0 al Barcellona, facendogli perdere i primi due punti del campionato. La seconda compagine di Barcellona ha addirittura battuto l’Atletico Madrid con un autogol del portiere Thibaut Courtois. Malgrado ciò i catalani - che non sono andati a segno dopo 64 gare consecutive - si ritrovano solitari in cima alla graduatoria con un punto di vantaggio sui «colchoneros», i quali non sono riusciti ad eguagliare il record del Real Madrid 1968-69, vittorioso nelle prime nove partite del torneo. Ci ha guadagnato il Real che ha regolato 2-0 (punizione di Angel Di Maria e rigore di Cristiano Ronaldo) il Malaga ed ha accorciato di due punti lo svantaggio rispetto alle due prime della classe, soprattutto sul Barça, che sabato attende i blancos al Camp Nou per il primo Clasico stagionale.

IBRA-CAVANI, CIAO RANIERI - Fino alle 15.24 di domenica pomeriggio il Monaco stava mantenendo lo stesso passo del Paris Saint Germain, che il giorno prima la «Parco dei Principi» aveva calato il poker contro il Bastia, firmato dalle doppiette di Zlatan Ibrahimovic e Edinson Cavani. La squadra di Claudio Ranieri, infatti, era comodamente in vantaggio 2-1 sul campo del Sochaux, penultimo, grazie alle due reti del giovane talento belga Yannick Ferreira Carrasco, quando i padroni di casa hanno pareggiato con il senegalese Joseph Lopy. E così i monegaschi sono scivolati a due lunghezze dal PSG. Al terzo posto c’è ora il Lilla (1-0 a Montpellier), che ha preso il posto del Marsiglia: il rivale del Napoli in Champions a Nizza (0-1) ha subìto il secondo ko di fila.

50 MILIONI BEN SPESI - Sono quelli che Arsene Wenger ha preteso che l’Arsenal versasse al Real Madrid per l’acquisto di Mesut Ozil. Il tedesco di origine turca ha trascinato i «Gunners» al successo (4-1) sul Norwich, segnando due reti, mentre le altre due sono state siglate da Jack Wilshere ed Aaron Ramsey. A due punti insegue la coppia formata da Chelsea e Liverpool. I «Blues» di José Mourinho hanno battuto 4-1 a Stamford Bridge il Cardiff: di Eden Hazard (due), Samuel Eto’o ed Oscar. I «Reds» hanno pareggiato 2-2 (rigore di Steven Gerrard e gol di Daniel Sturridge) a Newcastle. Terzi il Manchester City (3-1 in casa del West Ham, con un doppio Sergio Aguero) e il Tottenham (2-0 sul campo dell’Aston Villa, siglato da Andros Townsend e Roberto Soldado), che inseguono a sole tre lunghezze dalla testa.

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