Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

Il Brasile del 2014


I padroni di casa guidati da Scolari hanno il compito di non deludere i tifosi, che si aspettano grandi cose dalla nazionale che probabilmente è la favorita per la vittoria finale.


Il Brasile gioca un calcio molto moderno, fantasioso, veloce e cinico. Tanto spettacolo in campo con il 4-2-3-1, che può diventare un 4-3-3 nel corso della partita. Gioco imprevedibile, grande qualità sia sulle fasce sia a centrocampo, molta tecnica, ma poca fisicità.

Nella formazione ci sono tanti campioni. In porta troviamo una vecchia conoscenza del calcio italiano: l'ex interista Julio Cesar, molto probabilmente al suo ultimo mondiale. Il secondo ed il terzo  portiere sono Jefferson del Botafogo e Victor dell'Atletico Mineiro, che piace molto a Scolari.
La difesa è sicuramente una delle più forti, poiché è protetta dai centrali del Psg, David Luiz e Thiago Silva, autori di una bella stagione. Le fasce sono affidate ai forti ed esperti Maicon, autore di una grande stagione nella Roma di Garcia, e Marcelo, uno dei protagonisti della finale di Champions League. In panchina troviamo Dante, difensore centrale del Bayern Monaco, il veterano all'apice della sua carriera Daniel Alves, la sorpresa Henrique, terzino del Napoli, e un altro ex interista ora al Psg, Maxwell.
A centrocampo a contendersi due posti a centrocampo ci sono i tre mediani Luiz Gustavo (Wolfsburg), Ramires (Chelsea) e Paulinho (Tottenham), con i primi due favoriti. In panchina troviamo altri due mediani, Fernandinho del Manchester City e Hernanes dell'Inter, autore di non una brillantissima stagione con i nerazzurri.
Mentre sono sicuri del posto titolare il simbolo della nazionale e del Barcellona Neymar (sulla fascia sinistra), Oscar, trequartista del Chelsea che può dimostrare molto, e Fred (punta della Fluminense), il posto meno sicuro riguarda la fascia destra, dove se la battono Willian, importante elemento del Chelsea che può essere una sorpresa nella manifestazione, e Hulk, esterno dello Zenit che ha fatto bene nella Confederation Cup.
In panchina troviamo Bernard, giovane promessa dello Shaktar autore di soli 2 gol in questa stagione, e Jo, ventisettenne alto 1,90 che non ha mai spiccato il volo e che è rimasto una delusione per i tifosi brasiliani.

PS: L'attesa è finita! Ecco la nostra programmazione per questi primi giorni di mondiale.

Pubblicheremo un articolo il 15 pomeriggio in cui analizzeremo la partita dell'Italia, con occhio a Brasile-Croazia e Spagna-Olanda, che si giocheranno oggi e domani.
Dal 18 pubblicheremo brevi articoli ogni giorno, per farvi vivere al top questo Mondiale!

Popolari

La Moviola-Per fare chiarezza su Juve-Roma

PREMESSA: la seguente moviola è stata scritta secondo le opinioni di un arbitro che, a causa del regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri, non avrebbe potuto esprimerle in questi termini e con questi  mezzi; ne consegue che l’articolo rimane anonimo. Il primo episodio dubbio della partita arriva all’ 11° minuto : Holebas interviene da dietro su Marchisio, toccando il pallone tanto quanto il piede destro dello juventino. A norma di regolamento sarebbe rigore ed ammonizione del difensore giallorosso: Rocchi fa correre. Al 25’ arriva la punizione di Pirlo da cui scaturisce il primo rigore: il fallo di Totti è netto, la decisione di Rocchi ineccepibile, ma nei successivi due minuti l’arbitro fiorentino compie una serie di errori che compromettono l’intera gara. 1. Anche nelle partite dei campetti degli oratori si insegna all’arbitro di prestare attenzione alle barriere in prossimità del limite dell’area: qui Rocchi abbonda (di quasi due metri) nella distanza pur di met...

LA Remuntada

| Emanuele Onofri | Il doppio confronto tra Paris Saint Germain e Barcellona è stata una sfida stellare, una di quelle sfide da raccontare ai nipotini di fronte al camino. Due partite, quelle giocate al Parco dei Principi all’andata e al Camp Nou al ritorno. che sono andate oltre ogni logica.

Tutte le big rispondono alla Juve

di Paolo Brescia Le squadre di vertice vincono tutte tranne la Fiorentina. Il campionato consolida il solco dalla Roma in giù, ma occhio al Milan. La Juve si fa largo con Marchisio-Giovinco, torinesi doc, e si sbarazza facilmente del Toro, ma l’impresa più convincente arriva dal Napoli che sembra aver trovato quella continuità di rendimento spesso cercata invano. Con Cavani, Hamsik, Pandev, Insigne, INler e De Sanctis, il Napoli viaggia bene ed è da scudetto. Manca, però, la difesa, vero problema di Mazzarri, protagonista e ormai napoletano d'adozione. La Roma centra la sua terza vittoria e migliora di giornata in giornata. Contro il Siena sbaglia il primo tempo, ma poi si rimette in moto  rimontando con una prova convincente. Ancora bene la difesa che nelle ultime tre gare ha incassato un solo gol. La Lazio si mostra ancora una volta squadra compatta e mette subito al sicuro il risultato. Infine le Milanesi. Due vittorie importanti, ma sofferte: Inter e Milan fanno forz...

Old Firm, ovvero "il Calcio"

di Francesco Zamboni “Questo non è un incontro di calcio, tutto questo ha un nome: Old Firm, il derby più passionale al mondo".