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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Eterno


Di Paolo Brescia

Di parole, poche. Di lacrime - amare e dolci, insieme- tante.

Onorare il simbolo di Roma (oggi che, per chi vive la città, è un giorno di festa speciale, è il Natale di Roma), significa omaggiare, con i nostri pochi mezzi, così come si può, un cristallino talento che dopo quasi 25 anni ci fa emozionare e fa vivere notti magiche. Francesco Totti è Roma, e Roma è Francesco Totti.

Non è Totti a non voler lasciare il calcio, è il calcio a non voler lasciare Francesco Totti.

La Storia la sapete, quella storia che finirà (già c'è) sui libri, sui manuali. Il Capitano vive male una gestione societaria negativa e un rapporto con Spalletti molto chiaro ma poco luminoso all'esterno. La sua determinazione, come tutti i veri campioni, non diminuisce per queste ragioni, anzi. La voglia di dimostrare il potenziale aumenta. Diciamolo qua, facciamola finita: il Capitano, da solo, vale più degli apatici Dzeko, Salah, El Shaarawy, De Rossi, Pjanic. E la lista potrebbe assumere toni via via ingravescenti.
3', due gol, Toro matato. E' vittoria Champions (3° posto saldo, lunedì l'assalto al secondo, con tanti rimpianti).
Di lacrime, tante. Di parole, poche. Salvate questo Simbolo di Roma con almeno 1 altro anno di contratto, se le cose stanno così.

Nelle altre, col poco che c'è da commentare dopo le epiche gesta del Capitano giallorosso, alcuni dati: il Napoli è straripante, ma il Bologna è "da inchiesta" (interna, per carità): non è che Donadoni abbia la testa da qualche altra parte?; la Juve mette il timbro sullo Scudetto con un altra gara perfetta, senza nemmeno una macchia, contro la Lazio (fila tutto liscio, Lazio senza idee e senza gioco-dire senza difesa è banale, ormai); l'Inter e la Fiorentina sprofondano, sembravano strani i successi della scorsa settimana: addio Champions, e addirittura Europa League riaperta...il Milan stasera col Carpi. Lotta salvezza al ribasso, aspettando gli emiliani, col Verona che saluta la categoria, col Palermo che non vede vittorie da decenni, col Frosinone colabrodo. Chapeau Chievo, che campionato! Udinese, vittoria salvezza, Samp, pareggio d'oro, lo strazio sta finendo.

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