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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Leicester campione, tributo a Sir Claudio


| Luca Balbinetti, Enrico Bricchi |


| Luca Balbinetti |

Non è più una favola, adesso è una realtà, i ragazzi di Ranieri ce l'hanno fatta, hanno riscritto la storia del calcio (inglese).

Aggiungere qualcosa, scrivere di questa impresa nasconde molte insidie, si rischia di cadere nel banale o nel patetico, quello che tengo a sottolineare è che questo titolo è meritato. Se ne è parlato poco, spesso si parla della favola, della squadra "operaia" che lascia intendere qualcosa di casuale nella vittoria delle " foxes "; ma c'è poco di casuale. Il Leicester ha dominato la Premier League, ha giocato alla pari ogni scontro diretto al vertice, giocando alla sua maniera e convincendo, e anche quando non ha trovato punti ( all'Emirates contro l'Arsenal) è uscito dal campo a testa alta dopo aver dato tutto.
 Ma la qualità migliore che Ranieri è riuscito a imprimere alla sua squadra è quella mentalità vincente che ancora oggi stupisce. Una squadra solida fisicamente e tatticamente quanto mentalmente. Non hanno mai sbagliato per colpa della pressione, eppure di pressione da parte di tutto il mondo ce ne era a volontà.

Va sottolineato con determinazione, non è stata una meteora questa è stata ed è una grande, grandissima squadra. Simbolo di un lavoro settimanale specifico: si raggiunge la storia solo con il sacrificio ed il lavoro, giorno per giorno, partita dopo partita. Molte, troppe volte si è sottolineato la scarsa qualità del gioco espresso dai ragazzi di Ranieri, anche qui c'è da aggiungere qualcosa. Il Leicester non gioca un calcio "totale" non gioca un calcio "pulito" se così vogliamo dire, gioca un calcio solido fatto di corsa, contrasti e ripartenze, ma tutto ciò lo fa con qualità assoluta. Questo è il calcio che da anni vuole esprimere Ranieri, è sempre stata la sua visione del gioco, può piacere o non piacere, quello che è evidente però, è che il manager italiano dopo anni ha trovato la squadra che ha inteso nel miglior modo possibile il suo stile di gioco, ci hanno creduto e messo l'anima e questi sono i frutti.
Una cosa è certa, senza qualità non si domina la Premier League. Cresce in me la curiosità di vedere questa squadra il prossimo anno, anche in Champions, perché come detto, potrebbe non essere una meteora. Sono curioso di vedere come si comporteranno giocatori e società, che intenzioni avrà il prossimo anno, come affronterà la Champions League. Vedo molto dell'Atletico Madrid nel Leicester, con minore qualità certo, ma lo spirito in campo, lo stile di gioco e il gruppo solido tra società allenatore e giocatori.

| Enrico Bricchi |

Nel 43 il primo imperatore, Claudio, iniziò la prima conquista della Britannia. In questo 2016 possiamo aggiungere un pezzo di storia importante. Il secondo imperatore , Claudio Ranieri, conquista la sua prima Premier League con il Leicester.

E storia fu.
In una città abituata a piccoli traguardi il racconto è sempre più difficile da spiegare. L’anno scorso lo spettro della retrocessione e una squadra poco divertente, quest’anno invece vittoria della Premier e gioco da brivido. Perché il Leicester è anche questo. Un tremore raccontato dalla magica storia di Vardy e Mahrez. Fatto sta che le Foxes devono ringraziare il Chelsea, ri-acciuffare il Tottenham, in vantaggio di due reti, non è un’ impresa semplice. Il merito va anche al signor Hazard che ha creduto nel motto:”Let’s do it for Ranieri”. Il belga,ieri, ha coronato non solo il sogno di tutta Leicester City ma anche il grande tifo degli italiani. Yes King Ranieri. La premier è tua! Alla faccia di chi non ha creduto in te! Ora puoi tranquillamente goderti tutte le cene con la tua amata famiglia!

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