| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
di Paolo Brescia
L'atteso aggancio è arrivato. La Roma recupera lo svantaggio rimediato nello scontro diretto a Torino e riapre più che mai i discorsi scudetto. Complice la Juve, sconfitta a Genova dopo una dominio di 93'. Al 94' Antonini si è potuto vendicare visti i trascorsi non buoni con Allegri, e sopratutto ha permesso ai tifosi della Roma di scatenarsi in una festa insperata. Vedete come cambiano le cose nel calcio? Dallo "scotto" per le sette sberle prese col Bayern alla festa per il recupero del primo posto. Il bello(o il brutto, dipende dai punti di vista)di questo sport è non essere mai scontato, già scritto.
Gode, dunque, la Roma che ieri ha passeggiato sul Cesena, esprimendo un calcio cinico, senza però brillare. Il contrario della Juve, che-grazie anche al super Perin-ha sciupato molto, e poi ha pagato pegno.
Vola, con gli aiutini(?) l'Inter, al secondo rigore consecutivo. Vedere il bel gioco sembra una richiesta assurda, per questo considero i nerazzurri fuori dalla lotta al vertice, perché non vedo un idea di gioco da top club. Certo, contano i punti, ma non credo che i rigori arrivino in eterno. Così come sprecone, e quindi non da top classifica, sono Milan e Napoli, sottotono ieri sera, vuoi per chance buttate alle ortiche, vuoi per bravura degli avversari. Inzaghi non sta lavorando sui problemi della squadra, che piano piano verranno tutti a galla. Certo la classifica lo aiuta. Discorso simile per Benitez, che sabato avrà la prova del nove.
Aspettando le conferme della super Lazio da Europa, grande prova della Fiorentina, che fa esplodere Babacar, nell'attesa-disperata-di Pepito Rossi.
Gli occhi sono già tutti su sabato alle 15, lo spettacolo della Serie A è tornato come ai vecchi tempi, godiamocelo!