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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Avete rotto il calcio!



di Paolo Brescia

Si, avete rotto il calcio. Marotta, Nicchi, Rocchi, Sky, ecc: avete rovinato il calcio. 
                            
                                         Rocchi indica ai romanisti la strada di casa, quasi a dire: è tutto già deciso
Ogni tanto bisogna dire le cose senza giri di parole, essere onesti con se stessi e con gli altri: così non si può più andare avanti. Ne abbiamo le tasche piene di questa situazione, nonostante c'è chi si affanna a dire che sono errori umani, che sono episodi, ecc. Roma-Juve si basa, da due anni a questa parte, sul sottile equilibrio degli scontri diretti: spesso non c'è stato nulla da dire, ma nell'anno di maggiore equilibrio mandare tutto a rotoli  in questo modo non aiuta. Fa pena, rabbia e paura. Si, paura. Vengono i brividi a pensare che ci sia malafede: dare la "palla" dello scudetto alla Roma non conviene, meglio tenere i soldi e gli interessi tra le tre del nord. E allora, quando non ci si riesce sul campo si passa ai metodi biechi. Speriamo di no, ma il dubbio resta(e non solo quello).

La partita l'abbiamo analizzata ampiamente ieri sera qui:calciovistodame.blogspot.com/2014/10/la-moviola-per-fare-chiarezza-su-juve.html Articolo scritto da un arbitro, tanto per chiarire.

Parliamo allora brevemente delle belle gare di Lazio, Milan, Fiorentina e Napoli. Partiamo però col fare i complimenti a Samp e Genoa, vittoriose ieri e lanciate in classifica(la Samp terza!)
Dicevamo del Milan, sabato vincente con serenità sul Chievo. I rossoneri hanno trovato in Honda la rivelazione del campionato. Ora il giapponese, Menez, e il vero El Sharaawi(lo aspettiamo tutti) possono far volare il Milan, che deve segnare-ne ha bisogno assoluto-perché in difesa gli errori sono sempre gli stessi.


Bene la Lazio, finalmente il passo è buono. Il vero problema resta quello difensivo: ieri sui gol del Sassuolo ancora i vecchi errori: così, non chiudendo le partite, non si arriva mai alla continuità di risultati.
Bene, in serata, anche Napoli e Fiorentina. La prima ha capito che con Callejon si chiude il cerchio, la seconda trova i primi veri gol al Franchi e gioca un bel calcio. Certo, con quest'inter, così distratta, tutti saremmo capaci: Mazzarri faccia mea culpa.

 Adesso arriva propizia la pausa, per rasserenare gli animi delle big. A presto.

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