Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Il percorso di Kane fino al record

| Luca Spadacenta |

Fisico e gioco aereo da centravanti inglese vecchio stampo, tecnica e piedi educati da attaccante moderno, capacità di muoversi senza palla che appartiene solo ai grandi bomber ed un nome che sembra nato per potergli consegnare un soprannome con cui venir ricordato per sempre. Ecco chi è Harry Kane, The Hurricane, l’attaccante più prolifico del 2017. 



Prodotto del settore giovanile del Tottenham per poter crescere viene spedito in giro per l’Inghilterra. Sin da subito si intravede la sua capacità nel segnare. Nella stagione d’esordio con il Leyton Orient segna 5 gol in 18 presenze ad appena 18 anni. 


L’anno successivo giocherà poi nel Millwall dove si migliora con 7 gol in 22 presenze. Nonostante abbia accumulato esperienza il nuovo allenatore Villas-Boas decide nuovamente di spedirlo in prestito. Kane passerà la stagione tra il Norwich ed il Leicester, avendo poche occasioni e segnando appena due reti. 


La stagione 2013/14 sembra essere quella giusta per poter avere spazio con i titolari del suo cartellino, ma questa è una stagione particolare per gli Spurs. Infatti nell’estate vendendo Bale, leader e simbolo, la rosa viene completamente stravolta tra soldi spesi male e promesse mai mantenute da ottimi giocatori. La data che cambierà per sempre la carriera di Kane è il 27 Maggio 2014 quando dal Southampton arriva Mauricio Pochettino. 


Con lui porta nuove idee, un calcio offensivo basato sul gioco sulle fasce e cross al centro. La sua punta ideale deve perciò essere brava nel gioco aereo, nel fare sponde alle ali, che sia in grado di attaccare gli spazi e che in fase di non possesso abbia l’umiltà di aiutare la squadra. Ben presto Pochettino si rende conto di come questo attaccante sia perfetto per il suo gioco. Nella sua prima stagione da titolare esplode con 34 presenze e 21 gol diventando giovane dell’anno e top 11 in Premier League. La stagione 2015-16 è la sua consacrazione. 


Dimostra di non essere solo un fuoco di paglia, diventando miglior marcatore della Premier con 38 presenze e 25 gol, nuovamente top 11 del campionato ed esordisce anche nella Nazionale maggiore. La squadra comincia a girare. È una squadra che rispecchia il suo allenatore ed il suo attaccante ormai diventato leader. È giovane, affamata e gioca bene. Eriksen è ormai un giocatore maturo, Lamela sembra riuscire a far diventare reale ciò che ha fatto intravedere a Roma, Dele Alli comincia a far vedere quanto possa essere dominante, Lloris riesce a dare garanzie e sulla destra Walker quando inizia a correre è inarrestabile. L’estate 2016 però è l’estate dell’Europeo e Kane deve mostrare come non sia un attaccante solo da Premier League. L’esito è però di 4 presenze e zero gol e cocente sconfitta contro la Cenerentola del torneo Islanda. 


La stagione 2016/17 sembra essere quella giusta per poter vincere il campionato. Kane segna nuovamente a raffica, 29 in 30 presenze, nuovamente miglior marcatore e top 11 della Premier, ma la squadra non riesce ad andare oltre al secondo posto. Inoltre dopo 23 presenze e 9 reti in Europa League, la stagione scorsa rappresenta anche l’esordio nell’Europa che conta. Nonostante uno score lontano dall’essere negativo (3 presenze e 2 reti), fuori dal Regno Unito continua a non sembrare pienamente a suo agio. Le presenze in Europa League, dopo il terzo posto del girone di Champions, saranno infatti solo due accompagnate da un autogol che concorre all’incredibile eliminazione contro i belgi del Gent. 

Poi il mese di Agosto però continua ad essere per lui una maledizione.
L’inizio della squadra non è dei migliori e la nuova temporanea casa degli Spurs (Wembley) non sembra riuscire a trasmettere alla squadra lo stesso calore di White Hart Lane. Arrivato però Settembre l’attaccante ricomincia a segnare con grande continuità, trova una doppietta a Goodison Park prima (100 e 101 in maglia Spurs) e poi una nuova doppietta, questa volta in casa al Dortmund. 


Da qui in poi 18 gol in 19 presenze in Premier League, 6 gol in 5 presenze in Champions ed una fame che lo contraddistingue ormai da anni. Con la tripletta al Southampton, dopo aver prima messo la freccia contro il Burnley, ha superato Alan Shearer con 39 gol in Premier, diventando inoltre con 56 reti il bomber più prolifico d’Europa. La squadra c’è, il tempo anche, per lui e gli Spurs sky’s the limit.

Popolari

L'utilizzo dei blocchi nel calcio

| Francesco Lalopa | L'interscambio di idee e soluzioni tra uno sport ed un altro (ovviamente dove possibile) consente l'arricchimento del ventaglio di soluzioni a disposizione di un allenatore, rendendo sempre imprevedibile l'approccio della propria squadra alle varie situazioni di gioco. In questa sede andremo a parlare dei blocchi: soluzione che il calcio ha preso in "prestito" dalla pallacanestro per un loro utilizzo del tutto particolare. E' divertentissimo portarli ma è decisamente poco piacevole riceverli.

Salvezze impossibili

| Emanuele Onofri | La lotta per la retrocessione è sempre stata avvincente, quest’anno però il destino per tre squadre della nostra Serie A sembra già segnato. Crotone, Palermo e Pescara sembrano con un piede e mezzo in serie cadetta già a metà febbraio, con tredici giornate ancora da onorare. Diverse sono però le situazioni che hanno portato queste tre squadre a non essere in grado di competere nella serie maggiore. Zdenek Zeman è tornato al Delfino.

Storie di Derby: l'East End

| Francesco Zamboni | Uno dei più grandi derby della storia del calcio inglese è quello tra West Ham United e Millwall. 

La Storia della Premier è la Storia del Calcio

di Francesco Zamboni Ma, effettivamente, come è nata la Premier League?