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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Premier senza tregua


| Paolo Brescia |

Che bellezza la Premier senza tregua. Prima il boxing day, poi il turno del Capodanno, poi subito l'infrasettimanale. La bellezza del gioco continuo quando si è vacanza. Ma se parte Diego Costa, dopo Oscar a Conte cosa resta? Maledetta Cina.


Prima di tutti e tutto l'onore all'omone qui sopra. Continua lui a trianare i Gunners, poi col gol di ieri ha provato anche ad ipotecare giù al primo gennaio il gol dell'anno. Pensa te. Gol di scorpione dopo corsa di 60 mt. E presenza fisica da ragazzino.



Nel boxing day Arsenal, Chelsea, e le due di Manchester a dominare la scena: Ibra si è ripreso la città e Mou, Pogba ha invertito la rotta e sta dando fastidio ai più dopo la mesata terribile. Occhio perchè lo United ha messo apposto alcune variabili e sembra pronto alla lotta, sempre col gioco compassato dello Special One, ma con maggiore precisione sotto porta. Subendo molto meno. 

E poi ci sono i Reds, con Klopp che si sta giusto un po' esaltando. Le goleade erano tipiche dal primo giorno dell'approdo ad Anfield, ma se a Natale ne fai 4, a Capodanno batti il City (domando Pep davvero su ogni fronte), nell'infrasettimanale (oggi, ore 16) tutto diventa possibile. La table la vedete anche voi, d'altronde. Fine andata con Conte che fa il record, e ha la striscia ancora aperta (ma gli stanno levando i giocatori, per davvero), con Wenger che stavolta lo vede, il titolo, il Tottenham che più di segnare a ripetizione non può e poco spazio ai "miracoli". Quest'anno solo top club, resiste l'Everton che in casa è davvero ostico. ma che abisso dai 36 devils ai 27 toffees.


Respira Ranieri che oggi però (adesso proprio) è a Middlesbrough per lo scontro diretto per scrollarsi la zona rossa (quasi) del tutto. Gli occhi però sono a mercoledì ché nelle altre non dovremmo vedere sorprese. Alle 21 luci su White Hart Lane, Pochettino vs Conte. Razionalità e Cuore. O forse più semplicemente Harri Kane uragano contro Diego Costa tempesta. Finché resta, almeno.

E' la Premier, Bellezza.

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