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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Per una manciata di punti

| Valerio Frezza |


Una manciata di punti separa la Spal dal ritorno in serie A dopo quasi 50 anni. 


Ieri partita difficile contro il Cittadella candidato serissimo nella lotta play off. Il centro di Ferrara già da metà mattina pullulava di maglie, sciarpette e bandiere di tifosi in viaggio verso lo stadio Mazza per questo insolito 25 aprile di campionato. Risultato tondo e mai in discussione. Un 2-0 che da forza anche ai più attenti scaramantici e che porta la formazione estense ad un soffio da una promozione che definire storica appare quasi riduttivo. 




Sette punti di vantaggio dal Verona seconda in classifica e soprattutto otto dal Frosinone terza forza di un torneo che volge all’atto finale ricco di interesse sono un invidiabile bottino. Otto punti, sui dodici ancora disponibili, potrebbero dire certezza matematica già al prossimo turno quando gli spallini dovranno vedersela contro lo Spezia di Pablo Granoche. Proprio il bomber argentino è stato protagonista del caso di giornata nell’incontro tra la coriacea formazione spezina e il Frosinone in questo delicato intreccio di calendario tra squadre in lotta per la promozione diretta e un posto nei play off quando ancora sullo 0-0 Granoche appostato al limite dell’area colpisce al volo una respinta di Ariaudo. La palla si stampa prima sulla traversa e poi a terra qualche centimetro oltre la riga della porta ciociara. L’arbitro non vede il rimbalzo e lascia continuare l’azione tra le proteste liguri. Al Frosinone basta però giocare un tempo, il secondo, per portare a casa la posta in palio: tre punti col marchio di fabbrica Dionisi – Ciofani. Il pari tra Perugia e Verona lascia il Frosinone un margine di otto punti dagli umbri quarti in classifica: a dieci è promozione diretta.






Tornano a far punti Pisa e Latina ma sembra troppo poco il tempo a loro disposizione per cercare di salvare una stagione per entrambe travagliatissima. Una piccola nota statistica dal retrogusto amaro: il Pisa, ultimo in classifica, ha la miglior difesa di tutto il torneo. Potrebbe essere il mattone da cui ripartire il prossimo anno.



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