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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Stella nascente

| Emanuele Onofri |

Una delle rivelazioni di quest’anno nel nostro campionato è Patrik Schick, attaccante classe 1996 in forza alla Sampdoria. Quali sono le sue doti tecniche? Quale il suo futuro?




Cresciuto nelle giovanili dello Sparta Praga, si è fatto notare in prestito al Bohemians, in Scozia, con il quale ha segnato sette reti in ventisette presenze in campionato. A seguito dell’ottimo rendimento del giovanissimo attaccante ceco, molte squadre erano piombate su di lui nella finestra estiva dello scorso mercato: la prima offerta è stata quella di Walter Sabatini, allora DS della Roma, che aveva promesso allo Sparta Praga 500.000 euro di anticipo e quattro milioni di riscatto obbligatorio al termine della stagione. Questa offerta per quanto allettante e quasi andata in porto, è stata in extremis superata da quella della Sampdoria di Ferrero che ha pagato subito i quattro milioni di euro allo Sparta che ha preferito vendere subito il giocatore piuttosto che aspettare la Roma: infatti a quel punto del mercato i giallorossi non potevano permettersi di spendere subito quattro milioni a causa dei parametri del fair play finanziario che la UEFA gli aveva imposto di rispettare.



Schick, approdato alla Sampdoria, ha trovato come allenatore Giampaolo, il mister perfetto per sfruttare al meglio le sue caratteristiche: perchè nonostante il metro e ottantasette di altezza Schick è dotato di una tecnica ben al di sopra della media e una velocità di base piuttosto alta per uno della sua stazza. Va evidenziata anche l’umiltà del giocatore che ha giocato pochissime volte da titolare vedendosi spesso preferire Quagliarella e Muriel e subentrando a partita in corso per ben diciotto volte: Schick è primo in questa particolare classifica insieme a Perica dell’Udinese. Nonostante la quantità ridotta di minuti giocati il cieco è andato a segno per sette volte in campionato, dimostrandosi integrato alla perfezione nel gioco della Sampdoria e regalando giocate sopraffine al pubblico di fede blucerchiata, come quella di domenica scorsa contro il Crotone, dove Schick, saltando l’avversario con un solo tocco e poi andando in rete, ha segnato un gol che ricorda molto quello di Bergkamp, su magnifico assist di Pires, nell’Arsenal delle meraviglie contro il Newcastle.



Il futuro di Schick si presenta roseo perchè i top club europei si sono dimostrati interessati ad un talento ventenne così forte: la Juventus potrebbe puntare su di lui, cercando in caso estremo di convincere la Sampdoria a vendergli il giocatore lasciandolo un altro anno alla corte di Giampaolo, un po’ come fatto con Caldara con l’Atalanta, acquistato a gennaio e che da luglio vestirà la maglia bianconera. Altra destinazione per Schick potrebbe sicuramente essere Milano: i club meneghini potrebbero permettersi di spendere somme molto consistenti per l’attaccante cieco che in nerazzurro dovrebbe probabilmente fare la riserva di Icardi ed in rossonero giocarsi il posto con i non convincenti Bacca e Lapadula, sempre che il colombiano resti a Milano nella prossima stagione. Ovviamente, su di lui c’è ancora la Roma, che lo acquisterebbe a prezzo lievitato rispetto a quello precedente, ma che si assicurerebbe il perfetto sostituto di Edin Dzeko, avendo l’attaccante bosniaco le analoghe caratteristiche di Schick: ciò gli permetterebbe di riposare più spesso, cosa che quest’anno ha potuto fare molto poco.



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