Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

Atletico campione, nel segno di Simeone e Griezmann


| Andrea Piana | 

Alla fine è andata secondo le previsioni. L'Atletico Madrid, battendo con un netto 3-0 il Marsiglia, si è portato a casa la terza Europa League della sua storia, la seconda da quando Simeone siede sulla panchina biancorossa.
Non è bastato un Marsiglia coraggioso (e forse anche un po' sfortunato) a colmare il netto divario tra le due squadre, ma comunque bisogna riconoscere l'ottimo percorso compiuto dalla squadra di Garcia in questo torneo, che per i francesi resta un sogno: ieri è arrivata la terza sconfitta su tre finali disputate.


Il protagonista assoluto della partita è stato Griezmann, autore dei primi due gol: con il primo ha indirizzato la gara in favore degli spagnoli dopo un avvio abbastanza complicato, in cui il Marsiglia aveva anche sfiorato il gol; con il secondo, a inizio ripresa, ha praticamente eliminato ogni speranza di rimonta da parte dei francesi, chiudendo di fatto la partita. Il terzo gol dell'Atletico, arrivato nel finale, porta la firma di Gabi e forse rende il risultato fin troppo pesante per la squadra di Garcia. Da segnalare l'infortunio di Payet nel primo tempo, che ha indebolito parecchio il Marsiglia, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello mentale. 
Gli spagnoli, al di là di qualche rischio corso nella fase iniziale, hanno vinto la partita facendo quello che sanno fare più di ogni altra squadra: individuati i punti deboli dei francesi li hanno colpiti passando in vantaggio e poi hanno gestito alla perfezione la gara, trovando anche altre due reti.

L'Atletico si conferma una squadra estremamente solida e competitiva, in alcuni casi molto vicina alla perfezione, anche se tecnicamente inferiore alle big europee (ricordiamo che in ogni caso ha vinto l'Europa League dopo la retrocessione dalla fase a gironi di Champions), ma sicuramente in grado di giocare, nelle partite che contano, ben al di sopra delle proprie possibilità. Gli spagnoli stanno sicuramente attraversando la fase migliore della loro storia, soprattutto dall'arrivo di Simeone (ma la prima Europa League, anch'essa recente, risale alla stagione 2009-10, con Sanchez-Flores in panchina). Infatti, gran parte del merito di questi risultati va all'allenatore argentino, che per anni è riuscito a far competere alla pari l'Atletico con squadre ben più attrezzate, vincendo due volte l'Europa League, una volta la Supercoppa Europea e la Liga (in quello che forse è stato il decennio di maggiore squilibrio tra le due big e le altre squadre) e arrivando per ben due volte a un passo dalla conquista della Champions, persa in entrambi i casi contro i cugini, anche con un po' di sfortuna. 
Dall'altra parte, il Marsiglia si è ritrovato un ostacolo insormontabile ad impedirgli di compiere una grandissima impresa, dopo aver disputato un ottimo torneo e aver raggiunto la finale a sorpresa, ed è costretto a rimandare ancora l'appuntamento con la vittoria di questa competizione.


Popolari

La storia di Napoli-Manchester City

| Emanuele Onofri | Stasera al San Paolo ci sarà il tutto esaurito per il big match del gruppo F della Champions League tra il Napoli di Sarri ed il Manchester City di Guardiola. Quali sono i precedenti?

La Moviola-Per fare chiarezza su Juve-Roma

PREMESSA: la seguente moviola è stata scritta secondo le opinioni di un arbitro che, a causa del regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri, non avrebbe potuto esprimerle in questi termini e con questi  mezzi; ne consegue che l’articolo rimane anonimo. Il primo episodio dubbio della partita arriva all’ 11° minuto : Holebas interviene da dietro su Marchisio, toccando il pallone tanto quanto il piede destro dello juventino. A norma di regolamento sarebbe rigore ed ammonizione del difensore giallorosso: Rocchi fa correre. Al 25’ arriva la punizione di Pirlo da cui scaturisce il primo rigore: il fallo di Totti è netto, la decisione di Rocchi ineccepibile, ma nei successivi due minuti l’arbitro fiorentino compie una serie di errori che compromettono l’intera gara. 1. Anche nelle partite dei campetti degli oratori si insegna all’arbitro di prestare attenzione alle barriere in prossimità del limite dell’area: qui Rocchi abbonda (di quasi due metri) nella distanza pur di met...

Chi è Taarabt

| Andrea Piana | Il Milan potrebbe aver trovato un giovane dalle grandi prospettive: si tratta di Adel Taarabt, trequartista marocchino classe 1989, giocatore molto promettente e già titolare nella formazione rossonera. Nasce a Fes il 24 maggio 1989 e, trasferitosi con la famiglia in Francia, inizia a giocare nelle giovanili del Lens debuttando in prima squadra nel 2006. A gennaio 2007 si trasferisce al Tottenham dove, tra alti e bassi, resta per due stagioni. Nel 2009 inizia la sua avventura nel Queen's Park Rangers; dopo qualche difficoltà nei primi mesi a causa di un infortunio al ginocchio, conquista una maglia da titolare nel QPR. La sua esplosione avviene nella stagione 2010/11, nella quale con 19 gol e 16 assist, conquista la promozione in Premier League e viene nominato giocatore dell'anno della Championship. Tuttavia non riesce a soddisfare le aspettative nelle due stagioni successive, con soli 7 gol complessivi in Premier. Quindi il 7 agosto 2013...

Ronaldinho sorrideva sempre

| Ernesto Pellegrini | Come ricorderemo Ronaldinho?