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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Che Bundesliga abbiamo visto


Le considerazioni sul campionato tedesco appena finito, tra immagini storiche, ottimi tecnici e gerarchie cambiate.


Come da sei anni a questa parte, ha vinto il Bayern. Un Bayern Monaco che dopo un inizio difficile con il neo-tecnico del Napoli Carlo Ancelotti, ha acquisito una mentalità più forte e adottato qualche cambiamento tattico risalendo la vetta della classifica, con il ritorno di Jupp Heynckes, minestra riscaldata che fa sempre grandi cose. A quota ottantaquattro (due lunghezze in più rispetto all'anno scorso) e con ben novantadue reti segnate, i Bavaresi si sono laureati campioni in anticipo, risultando ampiamente superiori negli scontri diretti. E ora con Kovac, che con il Francoforte ha fatto grandi cose, parte un nuovo ciclo.


Sotto ai biancorossi le gerarchie sono cambiate e non poco. La rivelazione è stato lo Schalke 04 guidato da Domenico Tedesco, tecnico trentaduenne che ha riportato i biancoblu in Champions alla sua prima esperienza in una massima serie. Prima infatti si era seduto sulle panchine delle giovanili dell'Hoffenheim e dello Stoccarda e poi su quella dell'Erzgebirge, squadra della Zweite con cui non ha nemmeno ottenuto risultati così eccezionali. Grande intuizione metterlo su questa panchina.
Lo Schalke ha rubato quindi la scena alle qualificate alla scorsa Champions: Hoffenheim, Dortmund e Lipsia. Quest'ultima ha concentrato molte energie sulle competizioni europee con ottimi risultati, arrivando sesta in classifica, posizione che vale i preliminari di Europa League. 

Stagione al contrario per l'Hoffenheim del rivoluzionario Nagelsmann (che allenerà ancora la squadra di Sinsheim l'anno prossimo), in quanto i risultati europei sono stati pessimi, mentre in campionato la squadra è riuscita a migliorare di una casella la posizione dell'anno scorso, arrivando terza e qualificandosi così direttamente ai gironi di Champions. Con i giusti rinforzi, potranno sopravvivere.

Poi c'è il Dortmund, che nel giro di un anno solare ha cambiato quattro allenatori. Da Tuchel (nuovo tecnico del Psg) al deludente ex Ajax Bosz, rimpiazzato con Stöger, che dopo aver centrato tra molte difficoltà tattiche e mentali il quarto posto per il rotto della cuffia (4 punti sullo Stoccarda settimo) sarà a sua volta sostituito con l'ex Nizza Favre. Il francese dovrà iniziare a dare un'identità tattica ad una squadra che sta proseguendo un bel progetto giovani iniziato l'anno scorso. Tocca vedere se vorrà semplicemente sistemare le cose o rivoluzionare per l'ennesima volta i gialloneri (cosa improbabile per la filosofia del tecnico). A pari punti con l'alveare è arrivato il rinato Leverkusen di Herrlich (che torna in Europa, finalmente), dopo la retrocessione sfiorata della scorsa stagione.

E a proposito di retrocessioni, ecco l'Amburgo che scende per la prima volta in 55 anni in Zweite. Una storia drammatica documentata con delle immagini pazzesche.


Dal punto di vista individuale è stata un'ottima stagione per il realizzatore Robert Lewandowski, con quasi una rete a partita. Sotto di lui, nella classifica marcatori, oltre ai bomber di provincia Fullkrug e Petersen, figura Kevin Volland, autore di un'ottima stagione personale e che ora può fare il grande passo di trasferirsi in una big.

Insomma, è stato un campionato ricchissimo.

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