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Viaggio in Turchia

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Roma, che Mira!


di Paolo Brescia

C'è chi conta su "Miro"( la Lazio, attesa stasera alle h.20.45, per la cronaca) e chi ha Mira. Parliamo della Roma, parliamo di Miralem Pjanic. Il talento bosniaco ieri ha cambiato non solo il destino di un match, ma forse di tutta la stagione. E' troppo presto per dirlo, ma rimanere al pari della Juve è fondamentale, e Garcia lo sa. Ci sono gare in cui costruisci molto, finalizzi poco, e rischi: l'importante, alla fine, è che arrivino i tre punti.
Di rischi ieri la Roma ne ha presi pochi, ma sicuramente di più che nelle altre gare, complice una difesa rimaneggiata e forse poco affiatata: bene il debutto di Cholevas(Holebas). Brutte prestazioni, forse per stanchezza, di Gervinho e Torosidis.
Complimenti anche al Parma, che ha in mente un bel calcio, spesso però male espresso: Donadoni non è un catenacciaro, i suoi interpreti però  a volte sembrano schierati per fare solo la fase difensiva.
La sostanza è una, la Roma è lì, 12 punti in quattro gare, un gol subìto.

Chi ha una voglia matta di scrollarsi la Roma di dosso è la Juve. L'unico modo è quello di continuare a vincere, e convincere. Torna Vidal, torna la vera Juve. La squadra è più cattiva, decisa a non lasciare nulla all'avversario. 

Milano dolceamara:
Bene l'Inter, con Osvaldo, già eroe cittadino: quando c'è lui si vince sempre. Certo, se i ragazzi di Mazzarri fossero più furbi, e anche un po' più dotati tecnicamente, il livello sarebbe da Champions. 
L'altra sponda di Milano di certo non ride, ma almeno ha svelato Torres, già in gol alla prima da titolare. Se pescato bene questo "old" può dire la sua.

Sprofonda il Napoli. Ieri altro pareggio, altra botta casalinga, altri tre gol subiti. Sintesi della partita: qualsiasi cross effettuasse il Palermo, il pericolo era costante: una squadra da ambizioni champions non può concedere spazi, non può marcare come capita. Davanti non si discute: se Higuain, Hamsik, Callejon e Mertens fanno il loro dovere i gol arrivano, ma il resto della squadra è rimasto in vacanza.

Gli altri dati di giornata: Fiorentina ancora a caccia del primo gol al Franchi: Montella deve lavorare sulla precisione della squadra(ieri più che altro sfortunata)e sperare in Cuadrado.
Male il Cagliari, che salva la panchina di Ventura, ma che rimane da solo in fondo alla classifica.
Bene il Verona, bella rimonta, da 0-2 a 2-2 contro il Genoa del ritrovato Matri. Bene anche la Samp, col grande Okaka.

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