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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Tenacia e cuore (Stu)raro: la Juve è unica!


di Paolo Brescia

Le grandi squadre soffrono, si piegano ma non si spezzano, rinascono dalle ceneri. Lottano, credono, sperano, e quando tornano con vigore, travolgono. Quando sono due, in sfida tra loro, spesso, pareggiano. Abbiamo commentato, in due righe, Juve-Bayern di UCL. Chi ha avuto la fortuna di vivere il match, o dalla bolgia dello Stadium, o dal divano di casa, si è reso conto che il livello ormai  europeo raggiunto dalla Juve non permette umiliazioni. Non c'è avversario, adesso, che lasci a terra questa squadra, che però- nonostante il miracolo operato- ieri ha toppato 55' di gara. Lasciare un tempo al Bayern è letale per tutti, lo è stato in parte anche per la Juve.

Dopo il colpo tedesco-in offside- del primo tempo (frazione in cui i tedeschi sfioravano la rete 3 volte), Robben aveva allargato lo score: il suo taglio è una sentenza. Che giocatore!
Eppure la Juve, dalle ceneri di un passivo tremendo, riprendeva fiato. Fortunoso l'1-2 di Dybala, decisivi i cambi ai 20' dal termine: Morata-Sturaro: ecco gli uomini del pari, aggiunti a Mandzukic, iniziatore dell'azione (il croato era il candidato al cambio per lo spagnolo, eppure...).
Poi, altro che pressing Bayern con la Juve arroccata. Due top club che giocano a viso aperto ci facevano godere il match, con delizia. Qualche rischio sulle fasce per i bianconeri, occasione Juve con Pogba. Pareggio giusto, miracolo possibile #finoallafine. Bayern, con ragionevolezza, favorito, va detto.

Nell'altro match di giornata, Messi- da solo- stende l'Arsenal all'Emirates. 0-2, quarti blaugrana.

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