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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Liga: il punto prima dello sprint finale

| Francesco Lalopa |

La pausa per le Nazionali ci consente di tirare il fiato per qualche giorno e di fare il punto della situazione prima degli ultimi due mesi di questa stagione. Tra chi si affaccia al periodo "clou" in modo più rilassato e chi deve vincere per non perdere punti, proviamo a riorganizzare le idee rispondendo a qualche domanda.

Tra il Barça e il titolo c'è Messi.



Assieme al campionato vinto dall'Atletico Madrid nel 2014, questa è sembrata essere una delle corse al titolo più combattute degli ultimi anni, con le "solite" tre pretendenti ai nastri di partenza più la sorpresa Siviglia. Sebbene i "Colchoneros" abbiano perso il treno già da tempo, son stati gli uomini di Sampaoli a tenere viva la speranza di una corsa a tre fino a fine campionato. Questo però fino ad un paio di settimane fa: gli ultimi risultati, compresa la sconfitta con l'Atletico, hanno sancito di fatto la fine di questo "triumvirato", con Barcellona e Real Madrid che si contenderanno l'ennesimo trofeo della loro lunghissima rivalità. Coi "Blancos" ed i catalani rispettivamente a 65 ( ma con una gara in meno ) e 63 punti, sembra essersi creata una linea di demarcazione tra le prime due e le più prossime inseguitrici, con un distacco colmabile solamente con dei pessimi risultati da qui fino a fine campionato. La palla adesso passa a Luis Enrique che dovrà trovare il modo di tornare a superare gli eterni rivali e non perdere più punti, come clamorosamente successo a La Coruna nella prima uscita della svolta "bielsista" del tecnico asturiano col passaggio ad un modulo moderatamente offensivo come il 3-3-1-3. 

COSA SUCCEDE NEL FONDO DELLA CLASSIFICA?

La lotta per non retrocedere in Liga, a differenza della Serie A, non si è chiusa in novembre ma i nomi delle squadre che scenderanno in Liga2 sembrano essere noti già da tempo. Per l'Osasuna pare non esserci più niente da fare, troppo è il divario che la separa dalla quartultima posizione e dalle altre due squadre in zona retrocessione: Granada e Sporting Gijon. Per queste ultime invece sembra esserci ancora una flebile speranza visto che la zona salvezza dista solamente 5 punti con Leganes, La Coruna e Malaga che non possono ancora dormire sogni tranquilli. 
Diversa è la situazione del Valencia, squadra allenata fino a fine 2016 da Cesare Prandelli: tutta una serie di buoni risultati ha permesso alla squadra ora guidata da Salvador Gonzalez Marco, di allontanarsi dalle sabbie mobili e di risalire fino ad una più tranquilla quattordicesima posizione. 

Nella rinascita del Valencia c'è tanto Zaza, specie nel gol contro il Real Madrid.

COME PROCEDE LA LOTTA PER LE POSIZIONI EUROPEE?


Considerando come già assegnati i primi due piazzamenti europei a Barcellona e Real, in Spagna restano altre 4 posizioni in classifica che consentiranno di accedere a Champions ed Europa League. Per le posizioni Champions la sfida sarà tra Siviglia e Atletico Madrid, ormai separate da soli 2 punti in classifica. Entrambe sono guidate da due sergenti di ferro, due uomini che fanno della grinta la loro arma principale, che praticano due idee di calcio completamente opposte e che certamente renderanno incerta la sfida fino all'ultima giornata.
Per l'Europa League ci son due posti per tre pretendenti: Villareal, Real Sociedad e Atletico Bilbao. I baschi son leggermente staccati e stanno giocando una stagione tra luci ( poche ) ed ombre, rischiando di perdere l'opportunità di partecipare ad una competizione, l'Europa League, in cui ha sempre ben figurato. 

Dopo l'egemonia sevillana quale altra spagnola salirà sul trono dell'Europa League ?

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