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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Napoli-Real, ne parliamo con Andrea Bugno

| Paolo Brescia |

Prima di Napoli-Real abbiamo chiesto lumi a chi di Napoli capisce, a chi di Napoli vive, in definitiva. Ci siamo rivolti al collega Andrea Bugno, cofondatore di VAVEL Italia e firma napoletana della testata. Andrea è un trentenne dalla penna molto attenta sul piano tattico, e su VAVEL esce ogni giorno con le sue analisi Azzurre. Con lui abbiamo parlato a tutto campo di stasera ma non solo.


Caro Andrea, grazie della disponibilità. Prima di tutto, facciamo un quadro sulla situazione del Napoli. I partenopei si trovano nel mezzo di tre rimonte che determineranno il futuro in stagione e per i tempi a venire. Parliamo ovviamente delle due gare di Coppa, con Real e Juve, e dei due punti da riprendere in campionato sulla Roma. Quale delle rimonte vedi più plausibile?

Per come è strutturato il campionato, con 11 giornate alla fine, vedo la rimonta sulla Roma come la più possibile, visto il lungo termine e i più di trenta punti in palio. Tra quelle in gara secca la più probabile è quella alla Juve, il Real non lo vedo superabile perché è difficile che i Blancos non segnino, con i loro contropiedi micidiali, dato che imposteranno la gara in maniera diversa. Con la Juve invece è diverso, con tutt'altre motivazioni a spingere la squadra, e poi la Juve non ci ha messo sotto ne all'andata ne in campionato, a differenza del Real.

Vedi possibile il passaggio del turno grazie all'apporto di una difesa che sembra maturare oppure i limiti dei pochi minuti di sofferenza con la Roma hanno confermato la tendenza del Napoli a crollare un po' e lasciar spazio agli avversari e dunque risultare decisivi contro il Real?

Io ovviamente me lo auspico, viste le occasioni che tende a concedere la difesa madridista. Contrariamente a quello che ci si poteva aspettare, ad esempio, all'andata nella prima mezz'ora è stato il Napoli a tenere la palla mettendo a nudo le difficoltà di marcatura del Real. Il gol di Insigne d'altronde aveva spinto il gioco nell'ottica di Sarri. Il Real è rimasto molto largo con i due centrali e Insigne, Mertens e gli altri sono riusciti ad inserirsi. Invece stasera mi aspetto un Real chiuso, ostico, dunque penso che il Napoli possa vincere, magari 2-1, 3-2 ma non vedo il passaggio del turno. Certo, l'importante è dimostrare nelle due gara di non aver ceduto mentalmente a questa potenza del calcio.

Sul fronte delle formazioni, secondo te Sarri lascerà tutto invariato o reintegrerà Milik, perso "provvidenzialmente" in questi mesi, col toscano che ha così potuto sperimentare il tridente rapidissimo? Si cambierà qualcosa per esempio a centrocampo con Diawara che all'andata ha fatto benone oppure ti aspetti Jorginho? Dietro tutti confermati?

Ovviamente partiamo dal presupposto che in difesa non si tocca nulla e Hamsik guida il centrocampo. Mi aspetto invece Diawara che non disdegna la fase di impostazione ed è più fisico di Jorginho. Rog potrebbe insidiare Zielinski che è calato dopo un gennaio fantastico. Davanti verrà valutato Mertens che è uscito malconcio da Roma ma dovrebbe giocare da centravanti, con Milik a gara in corso. Oggi è Insigne-Mertens-Callejon, sono loro che danno le migliori certezze a Sarri.

Cosa ti aspetti dalla tifoseria, che tanto impressionò anche all'andata a Madrid? Al San Paolo sarà bolgia vera?

La tifoseria sta preparando diverse coreografie per il match. Sarà importante far sentire l'imponenza dello stadio, urlando l'inno e facendo tremare le gambe al Real, come quando Ronaldo addirittura al Bernabeu sgrana gli occhi per come è stato cantato l'inno della Champions. Serve un inizio gara da grande squadra e un grandissimo tifo sugli spalti.

Grazie Andrea, grazie VAVEL Italia, ovviamente!

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