| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Francesco Lalopa |
Apertasi la fase ad eliminazione diretta della Champions League, è il momento di quella di Europa League. Le tre squadre italiane in competizione, Napoli, Inter e Lazio, hanno buonissime possibilità di poter approdare agli ottavi di finale della competizione, al netto comunque di un sorteggio che può nascondere sempre qualche insidia.
Rapid Vienna
L'avversaria dell'Inter di Spalletti è sulla carta una squadra decisamente molto abbordabile. Attualmente ottava nella Bundesliga austriaca e quindi molto lontana dalle posizioni di testa, la squadra transalpina guidata da Dietman Kuhbauer non può considerarsi di certo una corazzata: nella competizione d'appartenenza infatti la difesa è una delle peggio organizzate ( 25 reti subite in 18 gare ) mentre l'attacco viaggia a quasi ad un gol segnato a partita ( 17 su 18 partite ). Poca roba per mettere in preoccupazione una squadra nettamente più quotata e costruita per altri obiettivi come l'Inter. Eppure soprattutto in competizioni come l'Europa League l'insidia è sempre dietro l'angolo ed ecco quindi che i nerazzurri saranno comunque chiamati ad una partita attenta e nel rispetto degli avversari che molto probabilmente imposteranno una strategia optando per il più classico dei catenaccio e contropiede: infatti proprio in campo europeo il Rapid è riuscito a dare il meglio di sè, qualificandosi secondo nel girone alle spalle del Villareal solamente per la differenza reti, mettendosi dietro lo Spartak Mosca ed il Glasgow Rangers e costringendo proprio gli spagnoli ad un pareggio tra le proprie mura casalinghe. Inoltre il clima nello spogliatoio dell'Inter non deve essere dei più tranquilli dopo la questione Icardi, ecco quindi che tutti gli ingredienti per un mix esplosivo sono presenti, sta solo ai nerazzurri non mischiarli.
Zurigo
Per gli azzurri di Ancelotti non dovrebbe prospettarsi una sfida complicatissima questa sera in Svizzera. Lo Zurigo è una squadra giovane, piena di ragazzi al di sotto dei 23 anni di età, non tutti abituati a fronteggiare partite di questa portata ed avversari di grande livello. Eppure gli svizzeri hanno ottenuto un ottimo secondo piazzamento nel girone alle spalle del ben più quotato Lerverkusen, sconfitto tra le proprie mura casalinghe in un rocambolesco 3-2. Difficile però che riescano a ripetersi con una squadra rodata e ben più ambiziosa come il Napoli, uscita ai gironi di Champions League "ai punti" dopo aver messo più volte alle corde due corazzate come PSG e Liverpool.
Siviglia
Di certo il sorteggio più ostico, soprattutto per la fase dei sedicesimi di finale, è toccato alla Lazio di Simone Inzaghi, anche in virtù del secondo posto finale nel girone di qualificazione. Il Siviglia di quest'anno è una squadra tosta, che nella Liga sta mettendo in difficoltà anche le tre big che solitamente si giocano il campionato. Il 3-5-2 impostato da Pablo Machin è compatto e solido, consente di coprire in modo efficace la zona centrale del campo e di verticalizzare rapidamente verso le due punte. Proprio le punte quest'anno sono il vero punto di forza del Siviglia: Andrè Silva sembra aver ritrovato confidenza col gol dopo l'annus terribilis in maglia rossonera mentre Ben Yedder sta vivendo una delle sue migliori stagioni in carriera. Il modulo a specchio con quello della Lazio costringerà i biancocelesti a dei veri e propri duelli individuali in mezzo al campo, per questo non dovranno essere sottovalutati giocatori come Sarabia, capace di inserirsi con facilità senza palla ed autore di 8 reti fino ad ora, o Banega, ex conoscenza del calcio italiano e che proprio al suo Siviglia sta ritrovando la forma degli anni migliori.
Insomma un avversario decisamente da non sottovalutare per i biancocelesti, che per l'occasione dovranno fare anche a meno di Immobile e Milinkovic-Savic, due pezzi da novanta della rosa, in una competizione, l'Europa League, molto cara al Siviglia.