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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Le storie che vi abbiamo raccontato

| Redazione |

il calcio visto da me si prende una (piccola) pausa estiva, mentre imperversa il calciomercato, mentre imperversa la calura e la siccità più estrema si affaccia sullo stivale. Buon riposo a voi, lettori, con l'appuntamento per i primi di agosto, per tornare a raccontare insieme il calcio, come ci piace, come vi piace. Per tornare a stuadire assieme le nostre storie. Intanto, abbiamo raccolto le principali vicende che siamo riusciti a trasferirvi in questi mesi. Buone Vacanze, o buon lavoro a chi è già operativo.

 
Ecco le principali rubriche:
  1.   "Storie di Calcio", le rubriche su aspetti "romantici" del mondo del pallone, per ricordarci da dove veniamo. A cura di Francesco Zamboni.
  2.   "Una volta era così", video storici per apprezzare piccole o grandi vicende del passato.
  3. "Calciomercato", si, perché non ne neghiamo l'importanza. Ma ne parliamo a modo nostro.
  4. "Proposte per il weekend". Si dice che la continuità sia uno dei cardini della comunicazione efficace, e la precisione svizzera delle Proposte ha dato atto a questa teoria..
  5. "Faccia da Mister". Il lavoro di un allenatore spesso è dimenticato, spesso è criticato, altre volte esaltato. Ma quando mai è "analizzato"? 
E poi spazi importanti, forse cruciali, alla Serie A (con gli "Editoriali" le "Rubriche" e l'attenzione alle varie realtà, dalla salvezza alle sorprese), la Serie B (con incursioni in C), lo spazio riservato alla Coppa Italia, vista ovviamente, ça va sans dire, da noi. 

Inoltre, le lighe estere, con la Premier protagonista (il fortunato Luca Balbinetti quest'anno si è goduto una competizione strepitosa), la Liga analizzata... sviscerata praticamente, la Bundes raccontata da uno innamorato del calcio tedesco (de gustibus...), la Ligue 1 vissuta da dentro con la voce (di Premium Sport, non dell'ultima emittente insomma) di Luca Gregorio. 

L'informazione sportiva corre veloce, ma non per questo non si può concedere un momento di pausa. E questo è quel momento.

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| rio_alve | Alla fine è andata come tutti si aspettavano. La politica, applicata al calcio, ha trovato l’accordo, l’elezione è stata quasi una formalità e Gabriele Gravina è diventato, con il 97% dei voti, il nuovo presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

La Moviola-Per fare chiarezza su Juve-Roma

PREMESSA: la seguente moviola è stata scritta secondo le opinioni di un arbitro che, a causa del regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri, non avrebbe potuto esprimerle in questi termini e con questi  mezzi; ne consegue che l’articolo rimane anonimo. Il primo episodio dubbio della partita arriva all’ 11° minuto : Holebas interviene da dietro su Marchisio, toccando il pallone tanto quanto il piede destro dello juventino. A norma di regolamento sarebbe rigore ed ammonizione del difensore giallorosso: Rocchi fa correre. Al 25’ arriva la punizione di Pirlo da cui scaturisce il primo rigore: il fallo di Totti è netto, la decisione di Rocchi ineccepibile, ma nei successivi due minuti l’arbitro fiorentino compie una serie di errori che compromettono l’intera gara. 1. Anche nelle partite dei campetti degli oratori si insegna all’arbitro di prestare attenzione alle barriere in prossimità del limite dell’area: qui Rocchi abbonda (di quasi due metri) nella distanza pur di mettere