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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Rivoluzioni d'attacco in Premier

| Luca Balbinetti |

Come stanno cambiando con il mercato le squadre inglesi.



E’ un’estate all’insegna dei trasferimenti in attacco e le squadre di Premier si sa, non badano a spese. Lukaku al Man United per 85 milioni di euro per un cifra simile (80 milioni) Morata raggiunge a Stamford Bridge Antonio Conte, il quale ricordiamo, lo aveva voluto alla Juventus. 
Spesso in questi ultimi giorni abbiamo sentito parlare della cifra folle sborsata dallo United per aggiudicarsi l’attaccante belga. Ma a ben vedere, nel mercato odierno era difficile poter fare di meglio: c’era Mbappe ancor più giovane, ma molto più difficile da prendere, c’era Aubameyang, superiore a lui tecnicamente, ma che, a parità di prezzo, non conosceva la Premier League così come la conosce (molto bene) Lukaku. Infine un’altra opzione percorribile dai Red Devils era Alvaro Morata, ma la domanda che si è posto Mourinho verosimilmente è stata: perché prendere un giocatore che viene da un periodo di discontinuità di gioco quando puoi prendere il secondo miglior marcatore della scorsa stagione di Premier? Lukaku non è elegante, non lo sarà mai. E’ un attaccante esplosivo, che trascina con sé tutta la difesa avversaria e non per ultimo, sa segnare, 105 gol in 4 anni non sono affatto pochi. I gol rappresentano l’unica arma che ha l'attaccante belga per far ricredere chi avrebbe preferito qualcun altro al posto suo. 


L’asse Manchester-Liverpool però non si è limitata all’affare Lukaku. Wayne Rooney è tornato a casa, questa forse è la notizia principale dell’estate inglese. Accantonando per un attimo la faccia “romantica” della medaglia analizziamo in breve la sua scelta non affatto scontata. E’ stata una scelta coraggiosa, fatta con il cuore e con la grinta, perché Wayne ha scelto di lottare, lottare ancora, e lo farà per i suoi primi colori. Avrebbe potuto “abbandonare” il calcio reale, quello europeo, invece giocherà per la sua gente, non si può di certo dire che non venderà cara la pelle. 

Ci siamo fatti un giro sui forum dello United e la formazione più desiderata è questa.
Un acquisto che è stato invece (a torto) poco considerato è quello che ha piazzato l’Arsenal di Wenger: Alexandre Lacazette. Il talentuosissimo gioiello ex-Lione era da tempo nel mirino del tecnico francese, che è riuscito a portarlo sotto l’ombra dell’Emirates dopo anni di trattative, lo ha fatto non pagando una cifra chissà quanto elevata- intendiamoci, la cifra è esagerata, ma per le cifre ridicole del mercato odierno, sembra essere un affare di 60 milioni. 60 milioni che permetteranno a Wenger di avere tra le mani un fuoriclasse, perché di questo si tratta, un giocatore completo, che sa segnare come non ci fosse un domani, ma sa anche giocare divinamente bene al servizio della squadra, e per chi lo critica citando la sua discontinuità mente, il suo unico problema è il suo fisico, a volte troppo debole. Con Ozil e Sanchez formerà un tridente mozzafiato, ne abbiamo parlato qui. 


Il Chelsea prima di virare definitivamente su Morata, attaccante moderno, da una media di 15 gol stagionali ma con un’utilità tattica inestimabile, aveva fatto un tentativo per El Kun Augero. Niente da fare. Guardiola non vende i suoi migliori giocatori, sta costruendo la sua squadra, e quest’anno finalmente potremo giudicare davvero il suo operato. Ottime le mosse sugli esterni anche se, abbiamo davvero assistito a qualcosa di incredibile, Walker è un terzino forte, ma possibile che valga 50 milioni (se non perchè inglese)?

Anche quest’anno ci attende una stagione di fuoco, e come non mai si prospetta molto equilibrio in Premier.


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