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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

L'Identikit di Marco Asensio

| Francesco Lalopa |

Andiamo alla scoperta di Marco Asensio: talento del Real Madrid e leader della Nazionale Under 21 spagnola.



Nato e cresciuto sull'isola di Maiorca, Marco Asensio muove i primi passi proprio nella squadra locale di calcio, seguendo la consueta trafila dalle giovanili sino alla prima squadra. Per lui anche un'importantissima esperienza nel futsal, disciplina praticata ( tra i tanti ) anche da Andres Iniesta. Nel dicembre del 2014 viene acquistato dal Real Madrid, che lo gira in prestito sino al 2015 al Maiorca in Segunda Division.
La stagione 2015-2016 la vive con la canotta dell'Espanyol, squadra in cui può giocare con più continuità per dimostrare tutto il proprio valore, fino a convincere Zidane ( e la dirigenza del Real ) a riportarlo a casa. 
L'ultima stagione, la prima con la maglia dei "Blancos", l'ha iniziata alla grandissima, aprendo le marcature nella sfida di Supercoppa Europea contro il Siviglia con un bolide da fuori area. Ad arricchire la lista dei gol anche una rete in finale di Champions League di quest'anno nella vittoria contro la Juventus per 1-4.


Non essendo propriamente un'ala, Asensio può occupare tranquillamente le tre posizioni da mezzapunta nel 4-2-3-1 alle spalle del numero 9. Dotato di un'importantissima visione di gioco, oltre che di grandi doti nel palleggio, nel corso della sua esperienza all'Espanyol ha svolto prevalentemente il ruolo di raccordo tra centrocampo ed attacco, abbassando spesso il proprio raggio d'azione per prendere palla e renderla immediatamente giocabile per i suoi compagni più avanzati. Non di rado infatti lo si è visto imbeccare direttamente la prima punta con passaggi in verticale tra le linee oppure cercare le ali per l'attacco alla profondità.


Oltre ad essere un giocatore associativo ( quest'anno al Madrid ha mantenuto la media di 1 passaggio chiave a partita con la precisione vicina al 90% ), Marco Asensio è in grado anche di mettersi in proprio e di scardinare le difese con la propria progressione palla al piede, sempre a testa alta. Magari non è dotato della velocità di altri suoi pari ruolo, ma possiamo assicurarvi che è imprendibile nel primo passo. In genere sfrutta questa sua caratteristica partendo dall'esterno del campo rientrando sul suo piede forte ( il sinistro ), per cercare o la conclusione o l'assist per il compagno.
Anche a causa della giovane età, appena 21 anni, il giocatore spagnolo presenta alcune lacune che col tempo verranno sicuramente colmate. La principale è la scarsa vena realizzativa: dei 10 gol stagionali appena 3 sono arrivati in campionato. Vista l'agguerrita concorrenza nel suo ruolo ( oltre ai soliti Ronaldo e Bale deve vedersela anche con Isco, Lucas Vazquez e James Rodriguez ) dovrà sicuramente diventare più cinico sotto porta onde evitare soggiorni prolungati in panchina. 

La concorrenza è agguerritissima, riuscirà a ritagliarsi il suo spazio ?

Marco Asensio è giovane, giovanissimo anzi, e da tutti è indicato come il talento più puro del calcio spagnolo. Se volessimo fare un paragone, per doti tecniche e visione di gioco lo potremmo accostare a Mesut Ozil, che nell'Arsenal ricopre grossomodo il suo stesso ruolo e con cui condivide una bassa propensione al gol oltre che un'irritante capacità di sparire dal gioco durante la partita. E' probabile che per aumentare il suo coinvolgimento nel gioco, Asensio possa essere spostato anche qualche metro indietro, scalando nel ruolo di mezz'ala, consentendogli di stare più a contatto con la palla e di servire i compagni come più gli piace, oltre che di attaccare l'area con gli inserimenti.  



Al momento è protagonista, assieme alla sua Nazionale nell'Europeo di categoria Under 21. Se siete curiosi e volete dare un'occhiata ad uno dei prospetti più interessanti del calcio mondiale, vi consigliamo di guardare le partite della Spagna. Non vi deluderà.


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