Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

L'identikit di Rick Karsdorp

| Emanuele Onofri |

Rick Karsdorp è un nuovo giocatore della Roma: perchè Monchi lo ha voluto?




Il terzino destro classe ’95 si è messo in risalto negli undici titolari dei neo campioni d’Olanda del Feyenoord, conquistando così anche la maglia Orange. La Roma in quel ruolo non ha grandi giocatori da qualche anno ed è reduce dalla delusione per le scarse prestazioni di Bruno Peres: arrivato lo scorso anno dal Torino, il brasiliano ha rappresentato per il club giallorosso un acquisto oneroso oltre che del tutto sbagliato. 
L’accordo con il Feyenoord dovrebbe perfezionarsi in queste ore, ma noi ci portiamo avanti andando ad analizzare le caratteristiche del giocatore, cercando di capire in che modo potrebbe integrarsi al meglio negli schemi di Di Francesco.



Karsdorp rappresenta in pieno il terzino moderno: veloce e molto forte tecnicamente come dimostrano i suoi 14 assist vincenti e la sua altissima media di passaggi riusciti nelle ultime due stagioni. Nonostante la sua discreta stazza, di poco superiore al metro e ottanta, Karsdorp non è molto forte nel gioco aereo né troppo incline all’andare deciso al contrasto, le sue caratteristiche migliori si notano nelle accelerazioni non solo verso la porta avversaria (visione di gioco da regista, ottimo crossatore), ma soprattutto in fase difensiva. Da vedere sicuramente in che modo Di Francesco deciderà di farlo integrare: potrebbe giocare da titolare dall’inizio del campionato in modo da far tornare Florenzi nella miglior condizione, ammesso e non concesso che il tecnico abbruzzese decida di far giocare Florenzi terzino, perché grazie alla qualità di adattarsi del ragazzo di Vitinia, Di Francesco potrebbe schierarlo sia come ala nel tridente del 4-3-3, come lo aveva impiegato Garcia, sia come mezzala, stile Zeman. 


Da vedere anche se Karsdorp dovrà fare concorrenza a Bruno Peres. Infatti Di Francesco vorrà vedere il brasiliano prima al lavoro per decidere poi se le sue indubbie potenzialità potranno essere messe a vantaggio della squadra, senza arrecarle danno come successo nella scorsa stagione. In tal caso si potrebbe arrivare ad una cessione e Karsdorp si ritroverebbe titolare con Florenzi prima alternativa jolly e come terza opzione un possibile adattamento di Rüdiger sull’esterno, dato che il tedesco sembra sempre più sulla strada di rimanere in terra capitolina.
Sicuramente Karsdorp si troverà con un tecnico che con i terzini, in particolare destri, ci ha sempre saputo fare: porto l’esempio di Vrsaljko, arrivato al Sassuolo dal Genoa e trasformato da Di Francesco in un terzino di caratura internazionale, che ora milita nell’Atletico Madrid del Cholo SImeone, trovando sempre più spazio sul più esperto Juanfran. Quest’anno è impressionante invece la crescita di Lirola, giovane della Juventus, andato anche a segno al San Mames.


Popolari

The Toffees

Di Francesco Zamboni I soprannomi dell'Everton non sono noiosi e banali come quelli del tipo "The Blues".

L'utilizzo dei blocchi nel calcio

| Francesco Lalopa | L'interscambio di idee e soluzioni tra uno sport ed un altro (ovviamente dove possibile) consente l'arricchimento del ventaglio di soluzioni a disposizione di un allenatore, rendendo sempre imprevedibile l'approccio della propria squadra alle varie situazioni di gioco. In questa sede andremo a parlare dei blocchi: soluzione che il calcio ha preso in "prestito" dalla pallacanestro per un loro utilizzo del tutto particolare. E' divertentissimo portarli ma è decisamente poco piacevole riceverli.

Storie di Derby: l'East End

| Francesco Zamboni | Uno dei più grandi derby della storia del calcio inglese è quello tra West Ham United e Millwall. 

La conferma del patrimonio Guardiola

| Luca Balbinetti | Questo Manchester City è qualcosa che va oltre una semplice squadra, è la conferma che un allenatore con le sue idee e l'ambiente giusto attorno può portare avanti un'idea di gioco che qualche anno fa aveva del rivoluzionario, ora è semplicemente estasi, e merita di essere lodato, fin quando non risulterà estremamente banale farlo.