Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Due opposti

| Emanuele Onofri |

Breve storia della forte rivalità tra Juventus e Napoli, due squadre opposte.


La rivalità calcistica tra Juventus e Napoli non deriva solo dalla recente competizione tra le due squadre per la conquista del campionato, ma ha radici ben più profonde. 
Dobbiamo infatti tornare alla genesi della Serie A, quando, negli anni ’20, il nostro massimo campionato era diviso in due principali leghe, quella dell'Italia del Nord, più ricca e con squadre più 
competitive e la Lega del Sud. 


Nel 1913 la Juventus, sull'orlo del fallimento, fu acquistata dalla famiglia Agnelli, e da quel momento in poi si affermò tra le più importanti squadre del Nord insieme a Genoa, Inter, Milan e Pro Vercelli. La combinazione di questi fattori spinse in primo luogo gli italiani che dal Sud avevano scelto di emigrare al Nord ad iniziare a tifare per la Juventus e molti dei rimasti al Sud a tifare le squadre vincenti del Nord, non essendo molto spesso la loro squadra locale in grado di arrivare a competere a livello nazionale. Questo fenomeno continuò anche dopo il 1926, quando con la Carta di Viareggio il Coni istituì la Lega Nazionale, l’odierna Serie A, dove le squadre di tutto il Paese competevano in un unico campionato. Questo ha portato i tifosi del Napoli, bacino di tifo più importante del Sud Italia, a trovarsi circondati da tifosi delle squadre del Nord delocalizzati: tra queste quella che va per la maggiore è ovviamente la Juventus, tanto che oggi si stima che circa il 30% dei tifosi italiani sia di fede bianconera.


Solo questo basterebbe a creare una grande rivalità, come se fosse un derby, ma anche alcuni eventi del passato hanno contribuito a gettare benzina sul fuoco: ricordiamo il passaggio di un fuoriclasse come Josè Altafini, dal Napoli alla Juventus, che quindi si è guadagnato il soprannome “Core ‘ngrato”. Sulla stessa falsariga il passaggio di Higuain, diventato da idolo ad arcinemico per la tifoseria azzurra. Da ricordare inoltre alcuni napoletani doc che hanno vestito, anche per molto tempo, la maglia bianconera portandola al successo, come Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara.



Di 143 confronti in Serie A tra le due squadre, ben 66 volte ha vinto la Juventus, contro le 30 del Napoli ed i 47 pareggi. Da ricordare inoltre il doppio confronto in Serie B, dove la Juventus si era imposta per 2-0 al Delle Alpi e dove il Napoli l’aveva fermata sull’1-1 al San Paolo.
Negli ultimi anni la rivalità si è ulteriormente accesa, con le due squadre che si danno battaglia per lo Scudetto e se fino ad adesso i tentativi del Napoli sono stati vani e la Juventus vince consecutivamente da sei anni è anche vero che “pure ‘o scudetto s’è scucciato d’e mmuntagne, dice ca vulesse vedè nu poco ‘o mare” e se dovrà migrare verso il capoluogo campano, moltissimo si deciderà stasera.

Popolari

Chi è Yerry Mina?

| Francesco Lalopa | L'arrivo del giovane colombiano in blaugrana dal Palmeiras è la naturale prosecuzione del processo di rinnovamento della rosa per i catalani, iniziato con le firme di Paulinho e Dembelè in estate e di Coutinho in questa sessione invernale. Pronto a dare l'addio al Barcellona è Javier Mascherano, ormai giunto a fine carriera, in procinto di firmare con un club cinese. 

La conferma del patrimonio Guardiola

| Luca Balbinetti | Questo Manchester City è qualcosa che va oltre una semplice squadra, è la conferma che un allenatore con le sue idee e l'ambiente giusto attorno può portare avanti un'idea di gioco che qualche anno fa aveva del rivoluzionario, ora è semplicemente estasi, e merita di essere lodato, fin quando non risulterà estremamente banale farlo. 

The Toffees

Di Francesco Zamboni I soprannomi dell'Everton non sono noiosi e banali come quelli del tipo "The Blues".

Gli stadi del City

| Francesco Zamboni | C’era un tempo in cui il Manchester City non aveva l'odierna potenza societaria, la squadra era composta da giocatori di medio livello e di conseguenza i risultati sul campo lasciavano molto a desiderare.