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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Zaza granata


| Emanuele Onofri |

Il Torino rinforza il proprio attacco con Simone Zaza. Troverà spazio?


Nell’ultimo giorno di mercato la società granata è riuscita a superare la concorrenza della Sampdoria per l’acquisto dal Valencia di Simone Zaza, attaccante reduce da una positiva stagione in Liga conclusa con 33 presenze e 13 reti. La punta lucana arriva nell’altra metà di Torino, dopo aver indossato la maglia della Juventus, per una cifra complessiva di 14 milioni: due di prestito con altri 12 di diritto di riscatto da esercitare nel 2019.

L’arrivo dell’attaccante arricchisce ancora di più il reparto offensivo della squadra di Mazzarri che può contare oltre che sulla stella Belotti anche sull’ottimo Iago Falque, su Ljajic e sulle due ali Berenguer e Niang. Un problema, se così si può chiamare, per Mazzarri che per far spazio a Zaza in coppia con Belotti o Iago Falque dovrebbe rinunciare a uno di questi due, oppure modificare il suo classico e rodato 3-5-2 a favore di un più offensivo 3-4-1-2 con Iago dietro Belotti e Zaza, con la possibilità di subentro per Ljajic (se resterà in granata) nella posizione di fantasista. Avremmo così la possibilità di vedere un Torino a trazione anteriore considerando anche che, accanto a Rincòn in mediana, potrebbero esserci o Baselli o l’altro neo-acquisto Soriano, più offensivi rispetto all’altra scelta, Meite, reduce anch’esso da ottime prestazioni contro Roma ed Inter, trovando il gol del 2-2 proprio con quest’ultima.



Zaza non ha ancora avuto modo di esordire con la maglia del Toro dovendo ancora inserirsi negli schemi di Mazzarri, ma avrà probabilmente modo di esordire domenica all’Olimpico Grande Torino, quando il Torino affronterà la S.P.A.L.: non una partita facile considerando che la squadra di Semplici è al momento prima in classifica alla pari di Juventus e Napoli grazie alle vittorie ottenute contro Parma e Bologna. Dalle prestazioni con il Toro dipenderà anche la convocazione di Zaza con la Nazionale di Mancini, dove avrà la concorrenza del compagno di squadra Belotti e del laziale Immobile per gli impegni di Nations League che vedono l’Italia nel girone con Polonia e Portogallo. Le gare d’andata saranno già il 7 ed il 10 settembre quindi in caso scendesse in campo l’attaccante di Policoro dovrà fare un’ottima prestazione cercando di essere sin da subito nella lista dei convocati di Mancini.

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