| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Lele Aglietti |
In due, a contendersi il primato nelle ultime due giornate; in due, ancora, per evitare la retrocessione.
Un filo sottilissimo divide Manchester City e Liverpool, nessuno molla la presa e nell'ultima uscita entrambe hanno conquistato i tre punti, con i Reds che passeggiano letteralmente su un Huddersfield già proiettato in Championship, mentre gli uomini di Guardiola passano 0-1 di misura su un disinteressato Burnley.
92 punti gli Sky Blues, 91 per i Reds, con un'attenzione più che mai particolare ai dettagli, a due giornate dalla fine: il dettaglio Champions non indifferente per Klopp, sia fisico che mentale perché quando sei in semifinale inizi un po' a sognare; l'altro dettaglio, l'analisi degli impegni nelle ultime due giornate, col Liverpool che affronterà due squadre con sorti ormai già scritte ed il City, che invece all'ultima giornata si troverà ad affrontare un Brighton che potrebbe essere ancora nella corsa a due col Cardiff per la salvezza.
Due vittorie quindi, in alto, che non fanno altro che rimandare impressioni, sentenze o verdetti.
Corsa a due nel frattempo anche giù in fondo. Il Fulham arriva troppo tardi, la terza vittoria consecutiva ha soltanto il sapore di una risposta di orgoglio non arrivata per tempo, ma per Brighton e Cardiff è ancora battaglia aperta: quattro punti sopra i primi, gli altri seguono e risulta estremamente utile il punto guadagnato dal Brighton nell'ultima giornata, a fronte degli scontri diretti nettamente a favore di chi rincorre.
Il calendario però non è rassicurante: il Brighton dovrà vedersela prima con l'Arsenal, ancora in corsa Champions e poi, già detto, col City di Pep.
Corsa Champions, appunto. Quattro squadre in cinque punti, nell'ordine Tottenham, Chelsea, Arsenal, Manchester United. Discorso forse più archiviato per gli Spurs, che scongiuri a parte hanno un discreto vantaggio e nelle ultime due giornate se la vedranno con compagini senza interessi; il pareggio per 1-1 tra United e Chelsea fa sicuramente molto più comodo ai Blues, che mantengono le distanze ma non eliminano le insidie, anche se per Sarri il calendario non riserva, teoricamente, impegni insormontabili. L'Arsenal molla letteralmente la presa nelle ultime giornate e anche nell'ultima uscita cade malamente in casa del Leicester per 3-0, evidenti le speranze proiettate all'Europa, anche come seconda porta d'accesso alla Champions per il prossimo anno.
Lo United rincorre tutti, ma c'è ancora luce e il prossimo impegno contro un Huddersfield ormai arrendevole potrebbe rappresentare una buona occasione per rosicchiare qualche punto, in attesa della sentenza dell'ultima giornata.