| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
Non è forse troppo riduttivo dire che lo 0-4 di Anfield sul Barça sia un'opera principalmente di Klopp.
«Io non voglio allenare la squadra più forte.Io voglio battere la squadra più forte»(Jürgen #Klopp ) pic.twitter.com/8aK0dqcPS4
— Claudio Garioni (@gario79) 15 aprile 2015
Senza il loro diamante Salah, i Reds ad Anfield riescono a strapazzare il Barça impressionando per tenacia, intensità ed organizzazione tattica. Strepitoso e ancora più decisivo Alisson, un gioiello Alexander-Arnold, autore di uno degli assist più pazzeschi della storia della Champions: schema da vedere e rivedere centinaia di volte.
Insomma, il Barcellona non ha imparato nulla dalla gara dell'Olimpico di un anno fa. Quest'anno esce allo stesso modo dell'anno scorso, ma da favorita numero uno: dopo aver sprecato un'occasione del genere, Valverde ha l'obbligo di fare serie riflessioni sul futuro prossimo e con lui la dirigenza blaugrana.
E per il Tottenham altra rimonta. Dopo aver spinto fuori il City di Guardiola, la formazione di Pochettino schiaccia lo straordinario Ajax ad Amsterdam e guadagna un biglietto per la finale di Madrid del primo Giugno. Inaspettata la finale, inaspettato l'eroe della serata, Lucas Moura, ultimo acquisto effettuato dal Tottenham nelle ultime due stagioni. Gli Spurs arrivano da sfavoriti, vero, ma occhio a sottovalutare la gestione di Pochettino.
Per i lancieri di Ten Hag si conclude nel più triste dei modi una cavalcata oramai scolpita nella storia del calcio. È stato soddisfacente vedere arrivare fino in fondo un progetto tanto ambizioso, tanto mirato, tanto spettacolare, inaspettatamente costante ma forse irripetibile in un'altra realtà calcistica.
Insomma, lunga vita alla Champi0ns League.
Insomma, lunga vita alla Champi0ns League.