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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

La provincia davanti significa molto

| Paolo Brescia |

Stare davanti, piazzarsi al terzo posto è più di un'immagine, è ben più di un simbolo. Mettersi dietro quelle che si definiscono più grande e più potenti di te significa molto.
L'Atalanta blinda la Champions con un punto d'oro allo Stadium e prosegue la sua strepitosa costruzione. Nell'ultimo (probabilmente) scorcio dell'esperienza del Gasp sulla panchina orobica, la Dea non improvvisa nulla, non vive l'ansia da prestazione. Tutte qualità impresse col fuoco, che resteranno ormai nel percorso atalantino, e che soprattutto l'uomo dei giovani Gasperini ha saputo apportare al club di Zingonia. 

Risultati immagini per atalanta terza

Non solo punti però, anche gioco e mentalità: infatti se la Juve prima della classe ha spento completamente l'interruttore e sta regalando punti alle avversarie, e il Napoli ha la testa solo sull'obiettivo divertimento e costruzione della nuova stagione, L'Atalanta è la squadra che più delle altre ha messo da parte il concetto di paura, favorendo l'intelligenza tattica e la precisione sotto porta. 
Dietro di lei infatti c'è un sostanziale affanno dettato dall'ansia di non conseguire un piazzamento che davvero a inizio anno si prefigurava come l'obiettivo minimo: Inter, Milan, Roma: che angosciosa situazione. L'Inter si distrugge a Napoli, il Milan si limita a vincere col Frosinone e ora deve aspettare il tutto per tutto della prossima, la Roma ha tutto contro: punteggio, differenza reti, scontri diretti. Deve solo sperare in un collettivo cappottone in cui tutte arrivino a pari 66, guardando poi ai calcoli numerici sopra elencati. Ma certo il pari esterno senza reti raggiunto col Sassuolo conferma una generale incapacità del gruppo di fornire prestazioni di qualità. Più in generale, la riflessione che si apre su questa amara quarta piazza è quella relativa al merito. Pochi punti, poco spettacolo: per fare bene in Champions serve altro, serve di più, un di più che ne Inter, ne Milan, ne Roma hanno al momento. 

Dietro, aspettando la Lazio impegnata col Bologna, perde terreno il Torino annullato dalle maggiori voglie salvezza dell'Empoli. 
È però dietro che si consumano e si consumeranno le più grandi battaglie: la Fiorentina è arrivata all'ultima giornata a caccia del punto salvezza (pazzesco, una stagione improbabile), il Genoa attualmente sarebbe in B, l'Empoli ci crede. 

La lotta salvezza della 38esima potrebbe condizionare le battaglie per l'Europa, nel giorno - ironia della sorte - del voto per le Europee. Come a dire, non c'è nulla che avvenga per caso. 



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