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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Ricordi dal 2017 per il futuro


Il 2017 calcistico, riassunto tra immagini e testi (in verde i link).



GLI ADDII


Cominciamo dal sentimentale. Il 2017 ha visto tre enormi saluti per sempre. Il 28 maggio capitan Totti ha lasciato la sua casa in una cornice pazzesca, dopo una partita rocambolesca. Abbiamo provato a descrivere quel momento storico nell'articolo linkato qua sopra, ma questo video lo fa ancora meglio:


Tra novembre e dicembre poi, altre due colonne del passato del nostro campionato hanno tolto i parastinchi per sempre (appendere gli scarpini al chiodo ci ha scocciato). Abbiamo scelto di far ricordare ai posteri Andrea Pirlo, il centrocampista con i piedi più vellutati di sempre, per le sue condanne letali.




IL GIGANTE GUARDIOLA


Molti lo hanno descritto come l'allenatore più forte di tutti i tempi, alcuni continuano a considerarlo un sopravvalutato. Ma se non vogliamo sbilanciarci basta dire che il City di Guardiola quest'anno si è evoluto progressivamente fino a dominare la Premier League in corso, lo abbiamo descritto come un patrimonio.

I TEMI DEL CAMPIONATO


Tanti sono stati i temi di cui parlare nel primo anno del VAR, che ha fatto parlare tanto di sé, ma la questione calcistico-filosofica più affascinante è stata di certo quella del Sarrismo, ideale calcistico che abbiamo descritto come anacronismo anarchico, se vincente o meno lo dirà il campo.


Poi la tattica, componente caratterizzante della Serie A che quest'anno si è vista in varie declinazioni. Oltre alla spettacolarità di Sarri, Spalletti ha cambiato molto fra Roma (3-4-1-2) e Inter (4-2-3-1), e forse continuerà a farlo per alcuni imprevisti. La Roma nella stagione attuale ha poi cambiato con Di Francesco che ha proposto una difesa alta, Allegri nonostante la sconfitta di Cardiff e la perdita di si conferma camaleontico, oltre alla solida Lazio di Inzaghi hanno stupito Giampaolo prima e Oddo poi, ma l'ha fatta Gasperini l'opera maggiore, tra provincia e solida realtà.

DISASTRO ITALIA


C'è poco da aggiungere alla eliminazione dell'Italia dai Mondiali. I colpevoli sono simboli di un sistema colpevole, ci siamo sfogati qui.

RIVOLUZIONE MERCATO


I prezzi alti del calciomercato sono una realtà con cui rapportarsi. Dalle spese del PSG per Neymar (colpo del secolo?) e Mbappé che ha causato un effetto domino per il Barça nell'affare Dembele e di questi effetti domino ne vedremo. Per non parlare della gestione rivelatasi quantitativa e non tanto qualitativa del Milan.

COSE ESTERE



Conte nella stagione scorsa ha dominato la Premier, quest'anno ha trovato qualche difficoltà in più anche per via delle altre concorrenti. La Bundesliga ha avuto molte evoluzioni, in particolare durante la fine della scorsa stagione, particolarmente interessante per i vari talenti messi in mostra, in Liga c'è stato prima un dominio del Real (e non solo in Liga, ma anche in Europa e nel mondo) poi con la nuova annata ha avuto e sta avendo la meglio il nuovo Barcellona di Valverde, un nuovo Barcellona abbastanza svincolato dalle idee ormai identitarie di tiki-taka. Ma la sorpresa dell'anno è senz'altro stata il Monaco.

SOGNI ED EMOZIONI


Tutto si chiude con i sogni. Abbiamo descritto un gol del portiere "vestito da folletto" Brignoli, altrettanto romantico è stato l'intervallo di Siviglia-Liverpool con il tecnico Berizzo protagonista.

Insomma, tante cose per cui ricordare il 2017 calcistico. Per i romantici, per gli amanti della tattica, per i cinici e per tutti gli altri. Insomma, tutte le categorie di sportivi che alimentano il dibattito su questo sport.


Ci rivediamo l'anno prossimo, buon 2018!

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